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Attualità | 16 febbraio 2024, 07:07

Quarta coppia di treni sulla Cuneo-Ventimiglia, l'associazione pendolari: “Soddisfatti a metà”

Dal sapore dolce-amaro per il Comis l'esito dell'incontro di mercoledì con l'assessore Gabusi e i rappresentanti di Trenitalia e Rfi. Intanto l'associazione Giuseppe Biancheri va all'attacco

Quarta coppia di treni sulla Cuneo-Ventimiglia, l'associazione pendolari: “Soddisfatti a metà”

Positiva l'apertura di ieri a inserire la quarta coppia di treni e la soluzione trovata. Negativo, però, il fatto che sia solo una mezza soluzione, soprattutto rispetto alle nostre richieste”.

Commenta così Fulvio Bellora del Comis, il Coordinamento Mobilità Integrata e Sostenibile, all'indomani dell'incontro con l'assessore regionale ai Trasporti Marco Gabusi, i rappresentanti di Rfi e Trenitalia e le associazioni dei pendolari sull'introduzione della quarta coppia di treni sulla ferrovia delle Meraviglie Cuneo-Ventimiglia.

Per il Comis si tratterebbe di una soluzione parziale, perché mentre trova soddisfazione la partenza da Cuneo alle 8.41, non sarebbe altrettanto apprezzata la partenza delle 14,55 da Ventimiglia per Cuneo.

La richiestacontinua Bellora - era prevedere una partenza da Ventimiglia tra le 16,05 e le 16,30 per soddisfare meglio la necessità dei pendolari. Sarebbe diretta con arrivo intorno alle 19.30 circa, cosa più congeniale per i lavoratori transfrontalieri”.

Le esigenze maggiori sono arrivate da parte dei pendolari, che prevalentemente partono alle sei del mattino da Cuneo diretti a Breil e Tenda, da cui poi ripartono per rientrare a casa. Esigenze finora soddisfatte dalle navette, con arrivo a Cuneo intorno alle 18, oppure con il treno ordinario alle 21.19.

Siamo soddisfatti – spiega Bellora - che verrà costituito un tavolo tecnico ristretto di cui faremo parte, per trovare nei prossimi mesi una soluzione più vicina alla nostra”.

Sarebbe da ricondursi a un problema logistico e di spazio il mancato accoglimento della richiesta dei pendolari da parte di Trenitalia e Rfi. In stazione a Ventimiglia nell'orario tra le 16 e le 16.30 sono già programmate altre partenze e mancherebbe il binario libero per il convoglio diretto a Cuneo.

Ci hanno dato prospettive di correzione, forse già per l'estate o per il cambio orario di dicembre. Speriamo – conclude Bellora - venga convocata presto la prima riunione del tavolo tecnico, coordinato dalla Provincia di Cuneo. Si lavorerà a trovare soluzione per spostare l'orario a metà pomeriggio”.

Se il Comis si dice soddisfatto a metà, non lo è certamente l'Associazione Giuseppe Biancheri. Il presidente Sergio Scibilia ha tuonato in una nota: 

"Si leggono entusiasmanti comunicati stampa - scrive - sulla nuova quarta corsa che dal 02 ( forse meglio il 1) aprile sarà in funzione sulla Ventimiglia-Cuneo. 


Ma ci rendiamo conto, che sono solo briciole rispetto a quanto ha bisogno questa linea internazionale, rispetto a tutto ciò che è necessario affinché si possa ritornare indietro di 40 anni e viaggiare a velocità normali, con orari normali, con materiale ferroviario normale.

Ma ci rendiamo conto i danni che ha compiuto la politica regionale piemontese con “ I Rami secchi “ che ha distrutto il sistema di collegamenti ferroviari della Granda e della Val Roya.

Ci rendiamo conto che ad oggi abbiamo una Convenzione di gestione della linea del 1970, scaduta e che i due paesi Italia e Francia si sballottano uno con l’altro.

Ma ci rendiamo conto che i viaggiatori pagano un biglietto per dei treni sporchi, senza bagni funzionanti e sempre pieni!

Ma ci rendiamo conto che ci fanno pagare un biglietto per un treno che viaggia alla velocità degli elefanti di Annibale appesi lungo le Alpi!

La quarta corsa è un palliativo, è un’aspirina per curare una grave malattia.

La AGB chiede alle Regioni Liguria e Piemonte di rappresentare in modo dignitoso i propri territori e svegliare Roma.

Di briciole ne abbiamo abbastanza" conclude la nota di Scibilia.

Sara Aschero

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