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| 12 febbraio 2024, 20:54

“Immagino il Paradiso tutto bianco, con fiumi di latte”: Dario Osella è stato ricordato con le sue parole durante il funerale [FOTO]

Caramagna Piemonte ha dato l’ultimo saluto al “Re della Robiola e dei formaggi freschi”, grande imprenditore dall'innata simpatia che ha fatto del bene a tanti bisognosi

Fotografie di Anna Maria Parola e Roberta Di Molfetta

Fotografie di Anna Maria Parola e Roberta Di Molfetta

“Immagino il Paradiso tutto bianco con fiumi di latte che scorre tra i prati verdi, con tante mucche bianche e un cielo colmo di stelle ed in mezzo io sul mio affezionato carrettino pieno di bidoni di latte”.

Con queste parole Dario Osella, mancato lo scorso sabato 10 febbraio, all’età di 92 anni descriveva simpaticamente come si immaginava il Paradiso.

Erano in tanti i suoi ‘collaboratori’ (termine con cui lui amava chiamare tutti i suoi dipendenti, dagli amministratori agli operai del caseificio) assieme agli abitanti di Caramagna Piemonte e il loro sindaco Francesco Emanuel, il vice Massimo Panero, gli amministratori del paese e dei Comuni limitrofi, assieme il consigliere regionale Paolo Demarchi, il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Savigliano Sergio Soave, con alle autorità militari rappresentate del maresciallo Donato Damato, comandante della stazione dei carabinieri di Racconigi, a dare l’ultimo saluto al ‘Re della Robiola e dei formaggi freschi’.

Il feretro di Dario Osella è giunto nella chiesa parrocchiale del paese accompagnato da una lunga fila di persone che lo seguivano a piedi, con i parenti.  Il carro funebre è  partito dall’abitazione della famiglia, in vicolo Sant’Abbondio, dove Dario aveva iniziato, nel lontano 1952, a produrre latte e burro e dove andò ad abitare dopo il matrimonio nel 1958 con la sua amata moglie Anna Carlotti mancata lo scorso 31 agosto, ad 89 anni.

IIl corteo funebre era preceduto dagli alpini dei Gruppi Ana (Osella era una 'penna nera' molto affezionato all’Arma degli alpini tanto da avergli dedicato il noto formaggio 'L’Alpino' una sorta di piccolo ‘brie’) a seguire i gruppi di volontariato del paese e del Racconigesi che i coniugi Osella hanno sempre supportato.

Sul sagrato della chiesa, dedicata all’Assunzione di Maria Vergine, il parroco don  Mario Sebastiano Mana ha accolto la salma con le preghiere di rito. L’ingresso è stato accompagnato dal coro parrocchiale che Dario, con la  moglie Anna, amava ascoltare andando a messa la domenica.

Dopo la lettura del Vangelo di Matteo con la parabola dei cinque talenti, don Mario ha ricordato quelli che sono stati i ‘talenti’ di Osella: “Dario li aveva messi in pratica ottenendo il successo in campo lavorativo, con le sue intuizioni industriali che hanno fatto sì che le Fattorie Osella crescessero sempre di più dando lavoro a molti dipendenti.

Così come l’importanza che Dario, assieme a sua moglie Anna, - continua don Mario - dava nell’aiutare il prossimo e nelle relazioni sociali. Sapeva mettere sempre al centro le persone mantenendo il carattere umile e allo stesso tempo gioviale che lo caratterizzava”.

Alla fine della cerimonia funebre Osella è stato ricordato dai suoi collaboratori che con voce rotta dall'emozione descrivono ‘Munsù Dario’ per la sua simpatia, ilarità contagiosa e, sotto certi aspetti, per il suo carattere goliardico che fondeva con le innate capacità imprenditoriali.

Il sindaco di Caramagna Francesco Emanuel, assieme al parroco don Mario Mana, ha ricordato tutto il bene che Osella ha fatto per il Paese finanziando molte iniziative del Comune e della parrocchia aiutando anche coloro che ne avevano bisogno sotto l'aspetto economico.

Era molto devoto alla Madonna e a San Francesco tanto che i suoi dipendenti lo hanno salutato con le parole del Santo di Assisi: “Laudato sii mio Signore per averci dato il nostro signor Dario”.

All’uscita dalla chiesa una folla attendeva la bara per tributargli l’ultimo saluto.

Dario Osella lascia i figli Rossella e Gino con i nipoti (figli del fratello prematuramente scomparso) Francesco Osella, presidente della Cassa di Risparmio di Savigliano e il fratello Domenico docente universitario.

 

 

Alcuni abitanti di Caramagna hanno ricordato come lo spirito di imprenditorialità di Munsù Dario andasse oltre.

Amava fare pubblicità sui giornali e in televisione, indimenticabile il suo carrettino trainato dai cavalli nel Carosello che aveva come 'colonna sonora' la canzone “Alle fattorie” cantata da Gipo Farassino e la sua partecipazione alla trasmissione televisiva di Enzo Tortora 'Portobello' alla fine degli anni '70.

Il signor Dario – ci riferisce un suo amico caramagnese – aveva partecipato a 'Portobello' nella sezione dedicata agli ‘inventori’  per presentare una sua fantomatica innovazione che prodigiosamente 'trasformava' l'uovo di gallina in uovo di cioccolato variando per l’animale il tipo di nutrimento che era appunto a base di cioccolato.

La grande intuizione per promuovere i suoi formaggi lo spinse verso tutti i percorsi pubblicitari: partecipò a 'Forum' su Rete 4 di Mediaset con una causa ideata e recitata assieme a un suo amico fidato. Venne inoltre ripresa la sua attività dalla trasmissione “Mela verde” sempre su Rete 4. Dario - conclude il caramagnese - faceva di tutto per assicurare la celebrità ai suoi prodotti”.

È così è stato. Il resto è la storia sempre in crescita e di successo dei questi ultimi 70 anni delle 'Fattorie Osella'.

Anna Maria Parola

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