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Agricoltura | 20 gennaio 2024, 16:15

A Pollenzo gli Stati Generali della Birra voluti dalla CIA-Agricoltori Italiani

Nella sede dell’Università di Scienze Gastronomiche la prima edizione del confronto fra i produttori, le associazioni e le istituzioni. Teo Musso: “Avvicinare i consumatori al mondo della birra”

A Pollenzo gli Stati Generali della Birra voluti dalla CIA-Agricoltori Italiani

Si è svolta stamane - sabato 20 gennaio - nella sede dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo la prima edizione degli 'Stati Generali della Birra', iniziativa organizzata da CIA-Agricoltori Italiani in collaborazione con Unionbirrai, per avviare un percorso programmatico dedicato alla filiera della birra italiana insieme ai suoi protagonisti.

Si è trattato di un confronto che ha trattato una serie di temi, come la rinascita e il consolidamento del prodotto birra in Italia, le accise, le politiche agricole di supporto alla produzione delle materie prime nazionali, la nascita di una filiera e la crescita del movimento dei birrifici artigianali e agricoli.

Il vicepresidente dell’Università di Pollenzo Silvio Barbero ha accolto e salutato un numeroso pubblico in sala e aperto i lavori.

Alla presenza del sottosegretario di Stato per Masaf (Ministero dell’Agricoltura della sovranità alimentare e delle foreste) Patrizio Giacomo La Pietra, hanno preso la parola rappresentanti delle istituzioni come Monica Ciaburro, parlamentare e sindaco di Argentera, Chiara Gribaudo parlamentare e vice presidente del Partito Democratico, Marco Protopapa assessore Regionale, Paolo Bongioanni consigliere regionale e Lucilla Ciravegna assessore del comune di Bra.

Introduzione affidata a Matteo Bartolini vice presidente nazionale CIA (Confederazione Italiana Agricoltori) e subito riflessioni sulle difficoltà del comparto agricolo e sulla necessità di creare una filiera della birra, che migliori alcuni dati oggettivi, come il fatto che in Italia si importa il 50% di orzo e malto da birra e si produce appena il 5% del luppolo rispetto al fabbisogno.

Il CREA (Centro di ricerca Olivicoltura, Frutticoltura, Agrumicoltura) rappresentato dalla ricercatrice/coordinatrice Katia Carbone sta sviluppando diversi progetti di studio fra cui LOB.IT 'Luppolo Orzo Birra: biodiversità Italiana da valorizzare' che saranno utili per la cura scientifica di tutto il processo di 'costruzione' del prodotto birra, dal campo al birrificio.

Interessanti le considerazioni fornite da Alfredo Pratolongo Assobirra e Vittorio Ferraris Unionbirrai, non solo sui numeri. Il comparto, dopo due anni di forte crescita post-Covid ha avuto una frenata di 5-7 punti nel 2023, legata a molti fattori, specie strutturali, come i costi dell’energia e gli aumenti delle materie prime. Gli italiani consumano 37 litri pro-capite di birra all’anno, prevalentemente a pasto, e le sfide da affrontare riguardano le birre con poca gradazione alcolica, il packaging, la sostenibilità ambientale e il consumo di acqua.

Teo Musso, patron del Birrificio Baladin e oggi presidente del Consorzio Birra Artigianale Italiana ha raccontato in breve la storia di un movimento che ha valenze culturali importanti.

“Il consorzio si pone l’obiettivo di supportare il mondo dei piccoli produttori” ha sottolineato “ma anche coltivatori e trasformatori. Rappresenta circa 100 aziende associate e sostiene gli aumenti di produzione di malto italiano, nonché i progetti scientifici che consentiranno di sviluppare una filiera sostenibile. Bisogna avvicinare i consumatori ai piccoli birrifici con esperienze dirette: mentre tutti siamo stati in una vigna e abbiamo preso in mano un grappolo d’uva, quasi nessuno ha mai nemmeno visto un fiore di luppolo”.

Le conclusioni le hanno portate Cristiano Fini Presidente Nazionale CIA, Claudio Conterno di CIA Cuneo e rappresentante del Consorzio Birra Origine Piemonte, Stefano Fancelli di Luppolo Made in Italy e Fabio Giangiacomi di COBI Produttori Orzo.

L'on. Monica Ciaburro ha confermato che: “Stiamo lavorando a un progetto di legge per rivedere e rimodulare la legge del 1962 che ancora regola il settore. Si deve avviare un tavolo di sviluppo anche per le aree montane e fidarsi della scienza, che potrà aiutarci anche per il problema del consumo idrico”.

Sollecitato dai rappresentanti CIA il sottosegretario La Pietra non si è dimostrato ottimista rispetto alla diminuzione delle accise: “Per ora non siamo in grado di poterle abbassare, anche se le accise non sono il solo problema. Al tavolo devono sedere tutti gli attori, anche tre o quattro ministeri, e ritengo necessaria la costituzione di un ente professionale del settore, per dare spinta al comparto con azioni concrete e dirette”.

Al termine dell’incontro Beppe Carlevaris, presidente di Visit Piemonte, neo partner di CIA, ha presentato un video realizzato per la promozione, la visibilità e la valorizzazione del prodotto Birra italiana.

 

Silvano Bertaina

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