Riceviamo e pubblichiamo.
***
Gentile direttore,
di recente ho dovuto effettuare la revisione di un rimorchio TATS (destinato al trasporto di attrezzature turistiche e sportive).
Ho preso contatto con l'ufficio revisioni della motorizzazione di Cuneo, che ha puntualmente risposto, indicandomi gli orari di apertura per recarmi in loco per effettuare la prenotazione.
Non vi è modo, infatti, di prenotare online o telefonicamente, neppure con pagamento anticipato.
Nel 2023, dopo gli anni pandemici che ci hanno abituati forzatamente a ricorrere il più possibile alla tecnologia e nell'era dell'intelligenza artificiale, mi chiedo: siamo davvero sicuri di essere capaci di fornire servizi 'base' ai cittadini?
Recarsi a Cuneo due volte: una per la sola prenotazione e una per la revisione significa chiedere due permessi dal lavoro, senza contare il doppio dei costi per il carburante e il tempo, che una procedura online avrebbe dimezzato.
L'ufficio per le prenotazioni, inoltre, è aperto soltanto quattro mattine a settimana (lunedì, martedì, giovedì e venerdì) con orario ridotto (8.30-11.30).
Chi non ha modo di recarsi due volte in loco è costretto a rivolgersi ad un'agenzia e così il costo per la pratica di revisione che, se fatta in autonomia, ammonta circa a 45 euro, sale a 100.
Non ho desistito e sono andato due volte a Cuneo, seguendo la procedura prevista, ma mi chiedo se sia normale essere costretti a procedere così, dopo l'attivazione dello SPID e tutte le altre diavolerie, possibile che nel 2023 non ci sia modo di semplificare il sistema di prenotazione? Lo trovo semplicemente assurdo.
Lettera firmata