L'Acquedotto delle Langhe e Alpi cuneesi (Alac), aderente alla società consortile Cogesi, nell'ultima assemblea ha registrato una novità nel Consiglio di amministrazione. La consigliera dimissionaria Elisa Avagnina è stata sostituita da Manuela Luciano. Il cda ha voluto ringraziare la consigliera uscente per il lavoro svolto augurando buon lavoro al nuovo componente.
La seduta ha confermato il cronoprogramma delle opere triennali da 19 milioni di euro. Nella prossima primavera saranno appaltati i lavori per la costruzione di una nuova condotta adduttrice che porterà l’acqua da Carrù a Monforte, sgravando la dorsale di Alta Langa da portate e carichi piezometrici.
Nell'ottica di un costante e progressivo utilizzo di risorse rinnovabili il Consiglio aveva approvato la realizzazione di 4 impianti fotovoltaici da inserire sulle coperture dei serbatoi di accumulo e compenso della rete adduttrice, mentre sarà indetta, a breve, una gara per la manutenzione ordinaria delle strutture per il triennio 2024/2026.
Spiega il presidente Alac Marino Travaglio: "Per la messa in sicurezza delle condotte sono in corso opere a difesa dello spondale e per il passaggio in subalveo. Si sta provvedendo, inoltre, alla messa in servizio di un telecontrollo in grado gestire l’intera rete e di efficientare interventi in caso di necessità".
Proseguono anche le iniziative per risolvere il problema della carenza idrica. “Eseguiremo un’interconnessione, in accordo con il gestore attuale, con gli impianti del Monregalese dove c’è eccedenza idrica. Stiamo provvedendo, in collaborazione con il Politecnico di Torino, a individuare una nuova sorgente in Val Corsaglia al fine di sopperire alla diminuzione delle portate delle altre captazioni", conclude Travaglio.