/ Attualità

Attualità | 05 dicembre 2023, 16:13

Tornano in frazione Vallera di Caraglio gli incontri letterari

Curati dal Teatrino al forno del pane “G.Buridan”, in questo mese di dicembre avranno tutti strettissimi legami con Caraglio e la volontà di portare la cultura al di fuori dei consueti luoghi

Tornano in frazione Vallera di Caraglio gli incontri letterari

Altri tre incontri letterari sono in arrivo al Gelapajo, in frazione Vallera di Caraglio. 

Curati dal Teatrino al forno del pane “G.Buridan”, in questo mese di dicembre avranno tutti strettissimi legami con Caraglio e la volontà di portare la cultura al di fuori dei consueti luoghi.

Il primo incontro si terrà giovedì 7 dicembre, con “Na sera a despeuj melia a la Valera”, la proiezione, alle ore 21, del filmato della grande Veja del 4/10/2003 a cura di Nadia Dalmasso, associazione Grimelda.

Ad essere protagonista la memoria: “Sono passati venti anni da quel 4 ottobre 2003 - scrive Maria Silvia Caffari del Teatrino al forno del pane - quando a La Vallera, si era riprodotto durante un giorno nei campi e durante tutta una lunga serata, nel grande cortile offerto dalla famiglia Bruno, il rito collettivo dello 'spogliare la meliga'. Ritrovata una cassetta video, ancora ben visibile, soltanto con una velatura sulla registrazione, che a distanza di tempo restituisce un passato lontano e vicino. Già allora, ricordo di aver goduto della serata, ben condotta, ben rappresentata, con naturale partecipazione di tutti, adulti e bambini. Vado a cercare cosa ne avesse detto Il Caragliese, non molto, ma capita così, che le cose più belle si sedimentino e ritornino nel loro splendore. Riguardando il filmato, forse riusciremo a ritrovare nomi, riconosceremo i bambini cresciuti, i giovani invecchiati, e chi se ne è andato. In segreto proveremo emozioni, nostalgie, e soprattutto gratitudini. Forse riusciremo a dare un nome a chi ha fatto un’ottima ripresa dell’evento.”

La seconda serata si terrà venerdì 15 dicembre sarà condotta da una caragliese, Anna Maria Dalmasso, e già qui insegnante. Alle ore 21 presenterà la favola “Cento racconti” (Albatros, 2021).

Da mamma siciliana e da padre piemontese - racconta per scritto Maria Silvia Caffari - già bambina rincorreva i sogni e li fermava a formare la sua capacità fantastica di raccontare. Un’esuberanza di generosità verso piccoli e grandi da parte di chi ha iniziato a chiamarsi Nonna Anna. Oggi Anna va nelle scuole a raccontare ai bambini storie tra il vero e fantastico, perché è così che si cresce in modo sano: saper cogliere nella realtà i segnali di quel bene che costruirà l’età adulta. Agli adulti così si dà l’occasione di ritrovare la bellezza e la forza della fantasia per riscoprire il senso che sta dentro ogni evento, passato e presente, mentre il futuro può apparire incerto e preoccupante per i suoi segnali, da prendere come: fate, amate, raccontate.”

Terza ed ultima serata organizzata sarà proprio poco prima del Natale, con “Il Presepe compie 800 anni: Un percorso dal vedere all’adorare” a cura di Sebastiano Carlo Vallati. Appuntamento giovedì 21 dicembre, alle ore 21.

Così Maria Silvia Caffari scrive e descrive l’incontro: “A ottocento anni da quella prima notte del 1223, quando San Francesco a Greccio (paesino vicino a Rieti) realizzava in scena realistica il primo Presepe, veri i personaggi, nessuna statuina, e vero si dice sia apparso nella piccola grotta il Bambino Gesù, che Francesco ha potuto cullare tra le proprie braccia.  Conduce questo ricordo, nella sacralità dei suoi significati, il già caragliese, come vice Parroco, Sebastiano Carlo Vallati. E ci furono anche l’asino e il bue. E’ il primo biografo di san Francesco a scrivere di quella rappresentazione, come ricorda Benedetto XVI: - Nella grotta di Greccio, la notte di natale, stavano secondo quanto disposto da san Francesco un bue e un asino. Egli aveva infatti detto al nobile messer Giovanni [Velita]: vorrei vedere il Bambino con i miei occhi corporali come fu, deposto tra un bue e un asino -. Occhi corporali: vedere a distanza di due millenni e più il Dio fatto carne, fatto bambino, e crescere con lui nella luce della rivelazione, nella concreta realtà delle vite. Ma su questo, forse, ritorneremo. Ancora un Caragliese uscirà prima del Natale, e per la serata a La Vallera.”

I tre appuntamenti che si terranno in frazione Vallera di Caraglio saranno, per quanti lo desiderano, tre importanti occasioni di conoscenza e confronto.

Beatrice Condorelli

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A DICEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium