Durante il Salone di Bologna, organizzato a fine ottobre dalla Federazione nazionale delle istituzioni pro ciechi di Roma, il libro tattile "Uno strano Palazzo", realizzato da Cristina Rivoir, si è aggiudicato il premio della giuria giovani, composta da un gruppo di ragazzi ciechi e ipovedenti. Si tratta di un libro abbinato a una casetta di legno con l’obiettivo di insegnare i prerequisiti per l’apprendimento del braille in modo ludico.
Il riconoscimento è stato conferito nell’ambito del concorso "Tocca a te", nato per sostenere e promuovere l'editoria tattile e stimolare la creazione, la produzione e la diffusione di libri tattili illustrati, pensati per tutti i bambini ma accessibili anche a ciechi e ipovedenti.
Rivoir per anni ha seguito ragazzi con deficit sensoriali nelle scuole della provincia di Cuneo ed attualmente è impegnata alla studioteca Archimede di Bra, in corso IV Novembre, per aiutare ragazzi con disturbo dell’apprendimento.
Nel 2019, l’opera "Storie sulle dita", realizzata da lei con Federica Bertagna, aveva ottenuto il primo premio al medesimo concorso. Quest’ultima è formata da una scatola di legno contenente all’interno delle tessere in legno colorato dotate di illustrazioni tattili e corredate da un libricino su cui il bimbo può andare ad applicare le tessere scelte per comporre e creare racconti.
L’autrice racconta: "Il progetto nasce dai tanti anni di lavoro che ho svolto a scuola con i ragazzi ciechi e dalla mia passione per le opere rivolte all’infanzia. Mi sono avvicinata così ai libri tattili, aprendomi una finestra su un mondo fantastico: questi infatti permettono di avere un’esperienza molto variegata. Ho iniziato, quasi per scherzo, a realizzarne in prima persona, ricevendo sempre ottimi riscontri. Così ho deciso di partecipare al concorso, e da lì ho continuato. Il libro-gioco facilita infatti l’apprendimento e ‘Uno strano palazzo’ in particolare è piaciuto sia ai più piccoli che ai più grandi".