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lavocedialba.it | 06 novembre 2023, 07:31

A Cinzano una serata per parlare di sessualità con le famiglie

Appuntamento domani, martedì 7 novembre alle 21 con ingresso libero, nella palestra comunale. Il titolo dell’incontro è “L’alfabeto della sessualità”

La relatrice dell'incontro Michela Rescigno

La relatrice dell'incontro Michela Rescigno

La sessualità, complici anche la diffusione della tecnologia e la maggior libertà di pensiero, oggi modifica i suoi connotati. A livello biologico inoltre è possibile identificare le prime forme di sviluppo sessuale fin dalle fasi precoci dello sviluppo.

Come parlare di queste tematiche in famiglia, e come questa dimensione può avvicinare le generazioni senza rimanere un tabù o un qualcosa di non-dicibile? Questo il tema della serata di martedì 7 novembre (ore 21, ingresso libero), nella palestra comunale di Cinzano. Il titolo dell’incontro è “L’alfabeto della sessualità”.

L’iniziativa si svolge all’interno del progetto “Fammi Fare”, finanziato dalla Fondazione Crc attraverso il bando “Famigliare”. Il progetto è sostenuto dal Servizio socio assistenziale ambito di Bra ed è attivo sul territorio di Santa Vittoria e Cinzano dal 2019.

Il percorso ha visto negli anni l'attivazione di vari gruppi di giovani e meno giovani che, supportati da un educatore professionale, hanno organizzato momenti di incontro conviviali (come la 24 ore di Santa Vittoria d’Alba, il progetto di riqualificazione urbana attraverso i murales, picnic e cinema) ed incontri con esperti a sostegno della genitorialità.

Il percorso formativo, dedicato alla cittadinanza, prevede tre serate. La seconda sarà sul tema delle dipendenze, la terza sulle fasi critiche che ogni famiglia deve affrontare nel proprio percorso evolutivo. L’organizzazione di questo itinerario è il frutto del lavoro del gruppo di famiglie nato all'interno di Fammi Fare e che, attraverso questionari rivolti alla popolazione locale sui social e sul sito del Comune di Santa Vittoria, ha potuto individuare i temi significativi che le famiglie desideravano trattare con il supporto di esperti.

La costruzione “dal basso” è un metodo che consente alla popolazione di auto-organizzare i propri incontri, sulle tematiche di cui sentono maggiore bisogno: solo così è possibile creare forme di conoscenza e sensibilizzazione realmente partecipate. E’ questa la filosofia del progetto Fammi fare, che ha consentito alle famiglie di lavorare affiancate da un educatore professionale della cooperativa sociale Progetto Emmaus per costruire il percorso formativo.

Nella serata del 7 novembre salirà sul palcoscenico la psicologa e psicoterapeuta Michela Rescigno. Che spiega: “Partiremo da come si sviluppa la sessualità nell’infanzia fino all’adolescenza, per addentrarci nella complessità dell’identità di genere e delle forme con cui oggi le persone mutano il proprio desiderio rispetto al passato. Parleremo di come i ragazzi accedono all’universo della sessualità anche attraverso i social. Il dialogo su queste tematiche in famiglia non è semplice, soprattutto perché siamo abituati a pensare più ai correlati corporei che alla relazione emotiva e umana alla base. Il genitori possono diventare un buon modello per i ragazzi, aiutandoli a vivere la propria intimità in maniera vitale, responsabile e creativa”.

cs

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