L’adunanza e il corteo per le strade del centro storico hanno concluso, domenica 5 novembre, le celebrazioni organizzate dal Comune di Cherasco per la ricorrenza dell’Unità nazionale e delle forze armate.
Istituito per ricordare l’Armistizio di Villa Giusti - atto che pose fine, il 4 novembre 1918, alle ostilità della prima guerra mondiale fra Italia e Austria-Ungheria - nella Città delle Paci l’appuntamento è stato preceduto, martedì 31 ottobre, dalla deposizione di omaggi floreali davanti ai cippi dei caduti nelle frazioni Bricco de’ Faule, Cappellazzo, Roreto, San Bartolomeo, San Giovanni Sarmassa e Veglia.
Domenica 5 novembre le note della Banda musicale Monsignor Calorio hanno accolto, in piazza del Municipio, i partecipanti, l’Amministrazione comunale, i rappresentanti delle associazioni delle forze armate. Dopo la messa, celebrata alle 10.30 nella chiesa di San Pietro, il corteo ha percorso le vie San Pietro e Cavour, deponendo una corona di fiori davanti al Palazzo civico, luogo che ospita la lapide ai caduti partigiani, alle vittime civili e ai deportati cheraschesi. L’alzabandiera e i discorsi conclusivi si sono tenuti dinnanzi al monumento ai caduti in piazza Vercellone.
Commenta il sindaco Carlo Davico: «Siamo onorati di ricordare quanti, sacrificando la loro vita, hanno permesso di realizzare un’Italia libera, democratica, più giusta e solidale».