I Comitati di Croce Rossa di Savigliano, Borgo San Dalmazzo e Sommariva del Bosco sono stati premiati alla Conferenza della Croce Rossa Italiana svoltasi a Roma il 28 ottobre scorso, in occasione del 160° anniversario dell'Emblema di Croce Rossa, per il poster dal titolo "La persona al centro: curare proteggere rispettare". Il premio è stato assegnato per l'efficacia grafica nel rappresentare la "Forza dell'emblema".
Autori del poster sono Roberto Fusta, Arianna Germanetto, Paola Grampa, Adelaide Gullino, Giuseppe Multari (Comitato di Savigliano), Francesco Aquilina (Comitato di Borgo San Dalmazzo) e Giacomo Groppo (Comitato di Sommariva del Bosco), questi ultimi due sono istruttori di Diritto Internazionale Umanitario.
Gli emblemi (oltre alla Croce Rossa in campo bianco sono riconosciuti la Mezzaluna Rossa e il Cristallo Rosso) rappresentano l'espressione universale più pura della solidarietà umana entro cui sono protetti e curati tutti coloro che si trovano in situazione di fragilità, sia durante i conflitti sia nella vita in tempo di pace. Tutte le persone sono chiamate a rispettare e a proteggere gli emblemi ed hanno, dunque, contemporaneamente la responsabilità di essere tutori ed il diritto di essere tutelati. Il concetto circolare dell'aiutare e del ricevere aiuto trova espressione negli emblemi che sono rappresentati nel poster insieme all’immagine di due persone nell’atto di sorreggersi, l’una che si prende cura dell’altra nel momento di difficoltà. Le mani che li circondano sono tese a dare e a ricevere, incondizionatamente, in ogni parte del mondo.
La frase di Henry Dunant, fondatore della Croce Rossa e primo premio Nobel per la pace, "Poiché tutti possono, in un modo o nell’altro, ciascuno nella sua sfera e secondo le sue forze, contribuire in qualche misura a questa buona opera”, delinea con semplicità ed efficacia la figura del volontario che si riconosce negli emblemi.
Mai come in questo momento si devono difendere i principi di rispetto e solidarietà, partecipando attivamente alla vita della Croce Rossa per realizzare la "buona opera" avviata nel 1864 da H. Dunant.
Congratulazioni agli autori per avere saputo tradurre graficamente questo spirito e per l’importante riconoscimento che hanno ottenuto.