L’abbattimento delle liste di attesa per esami e visite specialistiche e per ricoveri rappresenta una delle priorità in materia di salute della Regione Piemonte. Covid, carenza di personale, popolazione sempre più anziana, richieste di prestazioni molte volte inappropriate...
Un problema molto sentito e di non facile soluzione, sul quale continuiamo a ricevere segnalazioni. L'ultima in ordine di tempo è quella della signora Laura.
"Purtroppo sono almeno due anni che quando devo prenotare un qualsiasi esame per me o per i miei famigliari i tempi di attesa sono molto lunghi e con molto lunghi intendo 10-12 mesi. Nei giorni scorsi dovevo prenotare per mia mamma di 86 anni una ecografia all'addome e una visita geriatrica".
Il call center del Centro unico prenotazioni Piemonte le ha risposto che in tutta la provincia di Cuneo non c'erano date disponibili per prenotare l'ecografia. Unica possibilità: Verbania.
Per la visita geriatrica è andata "meglio": primo posto disponibile in provincia di Cuneo è il 24 settembre 2024.
"Per non piangere l'ho presa sul ridere e ho detto alla centralinista che se tra un anno la paziente era ancora viva l'avrei portata all'appuntamento. Non è la prima volta che mi capita, ormai sono due anni che devo stare dietro al centro unico prenotazioni per trovare delle date disponibili e sperare che qualcuno per sfinimento rinunci al suo appuntamento per liberarlo e poterlo prendere. Vorrei chiedere al signor Cirio, tra l'altro da me sempre stimato fin dai tempi in cui si occupava di beni culturali 20 anni fa: come è possibile che per un anno un paziente non possa accedere a una semplice visita nella sanità pubblica e come è possibile che possano dirci che non ci sono date e che non possiamo prenotare? Capisco aspettare qualche mese, ma così mi sembra eccessivo! Nel frattempo, non ci resta che sperare di essere tutti ancora vivi tra un anno..."