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Attualità | 11 ottobre 2023, 12:15

Nuovo ospedale Cuneo: l’Aso cerca il supporto di un advisor per valutare la fattibilità del partenariato

La notizia oggi (11 ottobre). Un passaggio formale obbligato nell’iter di valutazione del progetto aggiornato con le indicazioni del commissario Tranchida

Nuovo ospedale Cuneo: l’Aso cerca il supporto di un advisor per valutare la fattibilità del partenariato

A una settimana dall’incontro in Prefettura a Cuneo incentrato sull’aggiornamento dell’iter progettuale sul nuovo ospedale unico della città capoluogo l’Azienda Ospedaliera Santa Croce e Carle Cuneo si mette alla ricerca di un advisor per le operazioni di valutazione in merito alla fattibilità tecnico-economica del progetto di partenariato pubblico-privato che verrà presto presentato (aggiornato) dalla famiglia Dogliani.

Si tratta di un passaggio formale obbligato in vista della presentazione del progetto – da perfezionarsi entro il prossimo 15 novembre - , comprendente le osservazioni realizzate nel corso degli ultimi mesi dal commissario dell’ASO Livio Tranchida.

La ricerca scade il prossimo 25 ottobre. L’advisor si configura come elemento di supporto specialistico nella gestione della fase di istruttoria della proposta, finalizzato a valutare, in via preliminare e in sinergia con l’Azienda, la convenienza e la fattibilità della realizzazione del progetto proposto.

Una settimana fa la 'cabina di regia' in Prefettura

Durante la cabina di regia di mercoledì scorso Tranchida, il presidente della Regione Alberto Cirio e l'assessore regionale alla Sanità Luigi Genesio Icardi hanno indicato in gennaio 2024 la data per la conferenza preliminare dei servizi e a marzo dell’anno prossimo la dichiarazione di pubblica utilità, propedeutica ovviamente alla partenza delle procedure d’appalto. Nessuno dei presenti si è arrischiato a presentare, nero su bianco, un cronoprogramma ma considerando quello dello scorso febbraio – ormai, nei fatti, sconfessato - Cuneo potrebbe avere il nuovo ospedale a giugno 2029.

Anche la sindaca di Cuneo Patrizia Manassero era presente all’incontro in Prefettura, nel quale ha chiesto - tra le altre cose – sicurezze rispetto alla sussistenza di un “piano B” nel caso l’esito del partenariato pubblico privato non sia, infine, positivo.

L’argomento è stato toccato anche nella mattinata di lunedì 9 ottobre, nel corso della conferenza stampa organizzata dai gruppi consigliari Cuneo Mia, Cuneo per i Beni Comuni e Indipendenti: Claudio Bongiovanni, Ugo Sturlese e Giancarlo Boselli hanno espresso le proprie rimostranze rispetto all’atteggiamento dei vertici regionali e della sindaca e (ancora una volta) sottolineato i dubbi relativi al partenariato.

Simone Giraudi

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