Riceviamo e pubblichiamo la lettera scritta dall'ex consigliere provinciale Paolo Chiarenza e dal sindaco di Valdieri Guido Giordana.
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Egregio Direttore,
merito dell’Unione Industriale di Cuneo se si è affrontato con grande competenza e risalto il pressante problema della rinascita delle Province con il convegno tenuto alla presenza del ministro per gli Affari regionali e le Autonomie Roberto Calderoli.
Quanti "pentiti" dell’affossamento dell’ente Provincia! Nel 2014, a opera del governo di centrosinistra e di fronte all’opinione pubblica stremata da corruzione, sprechi e privilegi della casta politica (e ridotta a pensare che qualsiasi eliminazione delle istituzioni dello Stato fosse indispensabile e auspicabile), si è trovato conveniente l’alibi dell'eliminazione delle Province, anziché accorparle o ridurle e renderle più funzionali. Oggi ci avviamo alla rinascita e la "restaurazione" non può essere solo un ritorno al passato.
Ne ha spiegato i motivi il ministro Calderoli, che però non nasconde le difficoltà di una pronta attuazione causa la mancanza di adeguate risorse finanziarie.
Ci volevano comunque gli interventi dell’ex presidente della Provincia Giovanni Quaglia e dell’attuale presidente Luca Robaldo per far comprendere appieno la necessità e le finalità di una rinascita e affermazione a pieno titolo di questo storico ente intermedio. Ridare ruolo e anima alla Provincia: programmazione, coordinamento, finanziamenti adeguati, dipendenti qualificati, studi, progetti, rapporti interprovinciali e interregionali, partecipazione diretta dei cittadini alla vita economica e sociale del territorio.
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