Campane a festa domenica 24 settembre nella frazione braidese di Pollenzo per l’arrivo del nuovo parroco, don Marco Bevione. In tanti lo hanno accolto con gioia, assieme ai parrocchiani di Pocapaglia e Macellai (che insieme a Pollenzo costituiscono l’unità pastorale 13) per poi affollare la chiesa di San Vittore, dove è stato celebrato il rito d’ingresso.
Don Marco ha iniziato il suo ministero circondato dall’affetto e dalla partecipazione di tutta la comunità, sulle parole del Salmo 39: «Ecco, Signore, io vengo per fare la tua volontà». Processione, canti, fedeli in preghiera ed i migliori auspici da parte dei rappresentanti istituzionali, tra i quali i sindaci di Bra e Pocapaglia, Gianni Fogliato e Antonio Luigi Riorda, che hanno dato a don Marco il benvenuto nel segno della fraternità, dell’accoglienza e della carità operosa.
All’altare, a rendere solenne la celebrazione c’era don Claudio Carena, Vicario Generale della Diocesi di Alba, insieme ad un gran numero di sacerdoti, arrivati da tutta la zona per l’importante appuntamento.
Don Marco Bevione, 64 anni il prossimo 18 novembre, originario di Feisoglio, è stato ordinato sacerdote nel 1998 e nella diocesi di Alba è già stato parroco di Novello, Barolo e Vergne. Proprio la presenza del sindaco di Barolo, Renata Bianco, fa comprendere quanto di buono abbia fatto don Marco in terra di Langa. E adesso il vescovo, monsignor Marco Brunetti, lo ha chiamato nel Roero a prendersi cura delle parrocchie di San Vittore in Bra (frazione Pollenzo); Santi Giorgio e Donato in Pocapaglia; Beata Vergine del Buon Consiglio in Pocapaglia (frazione Macellai). Succede a don Mauro Molinaris, nominato parroco di Sant’Andrea in Castiglione Tinella, Beata Vergine del Buon Consiglio in Castiglione Tinella (frazione Santuario) e San Giovanni Battista e San Nicolao in Cossano Belbo.
Al termine della Messa, il sacerdote ha ringraziato e salutato vecchi e nuovi parrocchiani, manifestando la propria disponibilità alla collaborazione, allo scambio di idee e, soprattutto, all’amicizia fondata sulla fede.
Prima di congedarsi, celebranti, assemblea e autorità si sono uniti in un momento di convivialità e di scambio di saluti. Una grande occasione per gli auguri personali e, per don Marco, l’opportunità di conoscere il suo nuovo gregge. A lui il compito di prendere per mano l’intera unità pastorale, di percorrere un tratto di strada insieme, con calore, affetto, partecipazione e tanta fede.
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