Si è tenuto nella mattinata dello scorso 19 settembre, presso l’IIS Vallauri di Fossano, un importante incontro degli studenti dell’istituto con l’ingegner Carlo Gai. L’ingegner Gai è un noto imprenditore che a Ceresole d’Alba ha fondato, insieme alla sua famiglia, l’omonima azienda, nota a livello mondiale per le macchine imbottigliatrici del vino: egli ha voluto, in occasione del suo ottantesimo compleanno, visitare il Vallauri, accompagnato dal figlio Guglielmo che oggi dirige l’azienda.
“Prima di tutto voglio dire che i laboratori che ho appena visitato sono di alto livello, credo che anche in varie università non abbiano attrezzature come le vostre”, ha esordito davanti a un'aula magna gremita di ragazzi. “Quando si fa ciò che piace, non si lavora nemmeno un giorno nella vita”, ha spiegato ai ragazzi l’ingegnere, che è ancora attivo e segue la ricerca e sviluppo della propria azienda per le sfide future anche in nuovi settori merceologici.
Accompagnato dal dirigente, professor Paolo Cortese, Carlo Gai ha visitato alcuni dei laboratori della scuola, quelli più innovativi, dedicati all’automazione, alla robotica, alla prototipazione, all’industria 4.0, alla domotica e all’energia. Egli ha poi incontrato, in aula magna, gli studenti delle classi terze e quarte dei settori Elettrotecnica e Meccanica. Durante la visita ha potuto assistere alle lezioni e ha visto all’opera docenti a studenti nelle aule-laboratorio di cui la scuola dispone.
Dopo l’appassionato saluto di accoglienza del preside, Carlo Gai ha raccontato alcuni momenti importanti della propria vita, dalla scuola elementare all’università e ha elargito i suoi preziosi consigli agli studenti presenti in sala, che l’hanno sottoposto a una serie di domande. “Quali indirizzo di studio è meglio per il futuro?”, ha chiesto uno studente. “Scelga quello che le piace, e lo segua con passione; e se la sua famiglia glielo permette prosegua gli studi all’università, per avere una visione più completa e articolata”, la risposta.
Per la Gai, ha spiegato, oltre alla meccanica tradizionale e all’automazione, il settore dell’approvvigionamento energetico è cruciale. Un altro allievo ha chiesto quali competenze servissero per lavorare all’estero, e Gai ha spiegato come sia importante la creatività e l’adattabilità a contesti diversi, tipiche del meglio della cultura italiana, ma ha sottolineato anche l’importanza dello studio delle lingue straniere: “Più sono, meglio è!”.
L’incontro è stato un bel momento di condivisione di una storia personale e professionale che si distingue nel panorama delle aziende della Granda. La Gai Macchine Imbottigliatrici a Ceresole d’Alba impiega circa 300 dipendenti, molti dei quali si sono formati al Vallauri, come ha ricordato il preside Cortese. “In occasione della mia visita, invitato dall’azienda Gai nel luglio scorso, oltre il livello di innovazione straordinario, mi hanno colpito: la gentilezza dei rapporti tra le persone, uno stile che caratterizza il clima che si respira; la pulizia e la salubrità e la luminosità degli ambienti di lavoro e, come preside del Vallauri in visita, l’essere salutato da tanti tecnici impiegati e nostri ex studenti", ha spiegato il preside.
La visita dell’ingegner Gai è stato quindi un momento prezioso per l’istituto, che ha costituito un ottimo avvio della ricchissima attività didattica di questo nuovo anno nell'istituto fossanese.