Sin dall’antichità ci sono attestazioni che mettono in evidenza come l'unione di vini e spezie era molto apprezzata nell'antico Egitto e a Cipro. I Greci e i Romani avevano la consuetudine di aggiungere resina, spezie e miele nelle anfore di vino, dando vita a prodotti complessi e aromatici e ancora oggi il Retsina è viva testimonianza di questa antichissima tradizione.
Questi vini erano apprezzati per gli aspetti gustativi, ma anche per le loro proprietà terapeutiche e digestive. Alla fine del ‘700 comparve in Piemonte, grazie all’opera di esperti liquoristi, il Vermouth (o Vermut) di Torino, coniugando il vino Moscato di Canelli - di recente divenuto DOCG - con erbe officinali e le spezie, e in primis l’artemisia. Il Vermouth di Torino si diffuse prima in Francia e in Spagna, poi in tutto il mondo.
A fianco di questa affascinante storia, si dipana quella del Barolo Chinato, grazie a farmacisti abilitati all’utilizzo medicale della china che portarono all’elaborazione di vini chinati. Il Barolo chinato si produce all’interno del disciplinare del Barolo DOCG, mentre il Vermouth di Torino è un’Indicazione Geografica Protetta, con uno specifico disciplinare che ne regolamenta la produzione e la composizione.
Questi prodotti della nostra tradizione sono ora al centro della giornata di studi di "Vermouth di Torino Igp e Barolo Chinato Dop. Passato, presente e futuro dei vini aromatizzati tra denominazioni di origine e marchi collettivi", in programma dalle ore 9 alle 18,30 di sabato 23 settembre, al castello di Grinzane Cavour, per iniziativa dell'Unione Giuristi della Vite e del Vino (Ugivi) in collaborazione con Enoteca Regionale Piemontese Cavour, Accademia di Agricoltura di Torino e Oicce.
Nel convegno (in allegato a fondo articolo il programma completo) si approfondiranno i profili giuridici dei vini aromatizzati, con particolare focus sulle tematiche inerenti all’etichettatura e alla tutela della proprietà intellettuale.
La partecipazione al convegno è aperta a tutti, nonché gratuita.
L’iscrizione va presentata entro domani, venerdì 15 settembre alla segreteria del convegno, trasmettendo il relativo modulo debitamente compilato all’indirizzo: info@castellogrinzane.com.
Richiesti crediti formativi ai competenti Ordine degli Avvocati, Assoenologi e Ordine dei Commercialisti.
Sarà anche possibile seguire il convegno in streaming, pur senza poter beneficiare dei crediti formativi, collegandosi al link di cui verrà data comunicazione in occasione dell’iscrizione.
Per prenotazioni alberghiere nella zona di Alba, si suggerisce il Consorzio Turistico Langhe Monferrato Roero (tel. +39.0173/36.25.62).