La terza edizione del festival culturale "Profondo Umano", incentrato sul tema dell'identità, ha preso il via ieri, mercoledì 13 settembre, al Teatro Sociale Giorgio Busca di Alba, con l'incontro che ha avuto come protagonista il noto medico Franco Berrino.
L'introduzione alla serata è stata affidata a Francesco Cordero, responsabile organizzativo, il quale, oltre ai dovuti ringraziamenti, ha annunciato l'annullamento dell'evento previsto per il 22 settembre con la scrittrice Barbara Alberti, per ragioni personali. L'assessore Elisa Boschiazzo ha poi ufficialmente inaugurato l'evento, sottolineando la risonanza di tematiche di così profonda importanza.
La serata, intitolata “Il cibo dell’uomo. Non di solo pane vive”, ha offerto spunti di riflessione su come migliorare la qualità della vita a livello psicofisico. Il dottor Berrino ha rimarcato la necessità di riconsiderare il nostro approccio all'alimentazione: “Abbiamo completamente cambiato il modo in cui mangiamo. E ci ammaliamo di più. Torniamo, allora, a decidere noi cosa mangiare. Mangiamo i cibi e non i prodotti trasformati. Torniamo in cucina e cuciniamo i cibi veri".
Nel dialogo con Francesco Occhetto, uno degli organizzatori di questo evento, si è ribadita l'importanza di condurre una vita attiva, mantenendo il corpo in movimento e nutrendosi con alimenti biologici per evitare l'assunzione di sostanze nocive impiegate nell'agricoltura intensiva. È stata altresì sottolineata la necessità di eliminare zuccheri e farine raffinate dalla routine quotidiana. Il monito contro le bevande zuccherate, nonché quelle dietetiche dolcificate artificialmente, ha risuonato più volte durante la serata.
Oltre al nutrimento del corpo, si è posto l'accento sull'importanza di prendersi cura della propria mente, apprendendo l'arte di vivere nel presente con piena consapevolezza: "Siamo tutti in cerca della felicità, ma viviamo in un mondo che tenta di vendercela attraverso beni materiali. La vera gioia scaturisce dall'interno di noi stessi. La risposta è dentro di noi, non fuori“.
L'incontro si è concluso con un momento di interazione con il pubblico, durante il quale il professor Berrino ha espresso la sua posizione contraria ai vaccini anti-Covid, se non in presenza di patologie pregresse, specialmente di natura metabolica.
Il prossimo evento di “Profondo Umano" è per il 20 settembre, presso il Santuario della Natività di Maria SS. a Mussotto d'Alba. La pastora valdese Maria Bonafede e la teologa Marinella Perroni discuteranno delle "Profetiche resistenze. Donne d’oggi e chiese".
Il 23 settembre, Emanuele Galletto e Luciano Fico esploreranno l'identità in tutte le sue sfaccettature durante il laboratorio "Conoscersi in gioco”.
Il 26 settembre, al Teatro Sociale G. Busca, sarà in scena il reading musicale "L’uomo che piantava gli alberi", tratto dal racconto di Jean Giono, con la partecipazione straordinaria dell'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai.
Sempre il 26 settembre, presso la Tenuta Monsordo Bernardina delle Cantine Ceretto, il filosofo Stefano Mancuso terrà una lectio magistralis dal titolo "Nel mondo dello stupore. La natura e i suoi macrocosmi". L'evento è già sold out.
Il 29 settembre si proseguirà con lo spettacolo teatrale "Lingue di terra. Narrazione sulla civiltà piemontese", un'opera di Paolo Tibaldi e Pippo Bessone con il sostegno della Fiera Internazionale Tartufo Bianco d’Alba, che si terrà nel Teatro Sociale G. Busca.
Fuori Festival - Il 15 settembre presso la Chiesa della Trasfigurazione a Mussotto d'Alba si terrà una serata speciale dedicata a “Arcabas, un uomo, un artista”, con don Emilio Brozzoni, fondatore della comunità A.E.P.E.R. e amico di Arcabas, e Rosella Ferrari, studiosa e scrittrice. Gli eventi fuori dal festival si concluderanno il 4 ottobre nel Santuario della Natività di Maria SS a Mussotto d’Alba con “L’opportunità di essere altro”, dialogo con Olga Gambari. Entrambi gli eventi sono gratuiti e non richiedono prenotazione.
Infine, fino al 19 settembre, a Palazzo Banca d’Alba, sarà possibile visitare la mostra “Neurocromie - Ai confini del sé perduto" di Giancarlo Giordano, curata da Anna Cavallera. Gli orari di visita sono martedì, giovedì e venerdì dalle 15.00 alle 19.30, e il sabato e la domenica dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 19.30.
Per ulteriori dettagli e informazioni sul programma completo, si invita a visitare il sito www.profondoumano.it.