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Attualità | 13 settembre 2023, 17:56

L’Ordine dei Medici Veterinari della Provincia di Cuneo ha celebrato i primi 100 anni dalla nascita

Nel luglio 1923 a Bra la prima assemblea dell’allora associazione provinciale. A Villa Tornaforte un incontro divenuto occasione per fare il punto su passato e presente della professione

Alcuni momenti dell'assemblea tenuta nei giorni scorsi a Villa Tornaforte

Alcuni momenti dell'assemblea tenuta nei giorni scorsi a Villa Tornaforte

Sabato 9 settembre, nella cornice di Villa Tornaforte in Cuneo, l’Ordine dei Medici Veterinari della Provincia di Cuneo si è ritrovato per celebrare i 100 anni dalla sua nascita. Una ricorrenza sancita dal ritrovamento, dopo un riordino dei documenti presenti negli archivi della sede, del verbale della prima seduta – il 23 luglio 1923 in Bra – dell’Associazione Provinciale dei Medici Veterinari di Cuneo.

Pertanto il Consiglio dell’Odine ha ritenuto importante festeggiare questo momento coinvolgendo i rappresentanti delle diverse realtà professionali, sanitarie, politiche e amministrative con le quali l’Ordine si trova a confrontarsi da sempre nel suo ruolo istituzionale.

Dai verbali dei primi incontri la testimonianza di come veniva organizzata la vita professionale al tempo, mentre i libri contabili danno conto della gestione economica delle risorse a disposizione.

Durante tutto il Novecento la medicina veterinaria si è perlopiù concentrata sulla cura degli animali che producevano reddito, non dimenticando però i cani, in particolare quelli utilizzati per la caccia. Solo a partire dagli anni ‘80/‘90 è maturata una sensibilità sempre maggiore verso gli animali da compagnia, che sono diventati nel corso degli anni sempre più parte delle nostre famiglie.

Parallelamente è cresciuta la consapevolezza dell’importanza che la medicina veterinaria ha sempre avuto nella tutela della salute pubblica e nell’ambito della sicurezza alimentare, ampliando i suoi campi d’azione in settori prima completamente sconosciuti.

La mattinata è scandita dalle testimonianze dei decani dell’Ordine provinciale, che hanno vissuto gli albori della professione con mezzi e strumenti oggi impensabili, seguito dal contributo di colleghi che hanno dato una visione più globale della professione, vivendo e contribuendo con mezzi sempre più moderni la sintesi che gli addetti al lavori sintetizzano nel termine “One Health”, espressione che intende rappresentare l’importanza di lavorare per la tutela e il benessere della salute animale e umana, nel rispetto dell’ambiente.

Non è stato dimenticato l’apporto sostanziale e il ruolo determinante delle tante colleghe che negli ultimi decenni hanno arricchito la professione con l’attenzione, la sensibilità e la grande capacità organizzativa proprie del genere femminile.

Di grande rilievo sono stati gli interventi istituzionali che hanno sottolineato l’importanza della presenza dei professionisti medici veterinari sul territorio, proprio per contribuire con le loro specifiche competenze ad affrontare problematiche ed emergenze sanitarie sempre più frequenti e di difficile gestione.

"La giornata – rimarcano dall’Ordine provinciale – ha evidenziato come la memoria del passato sia sempre la base di un presente che fa tesoro di quanto vissuto e imparato, per permettere di costruire un futuro sempre più innovativo e ricco professionalmente. Commemorazioni come queste diventano fondamentali per non dimenticare da dove proveniamo e per rinsaldare la nostra identità, fatta di storia, di realtà professionali vissute con intelligenza, lungimiranza, determinazione e tanta passione per il proprio lavoro e per ciò che ognuno di noi può realizzare sul proprio territorio per il bene di tutti".

Redazione

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