Un pomeriggio di grande partecipazione, una festa di tutti! Dopo gli intensi giorni della Novena e la solennità della Madonna dei Fiori, sabato 9 settembre Bra si è nuovamente data appuntamento al Santuario nuovo per l’attesa benedizione dei bambini e delle bambine.
Una tradizione che, anno dopo anno, è in grado di unire diverse generazioni sotto il segno della fede e dell’amore. Erano particolarmente invitati i più piccoli, ma è una buona opportunità anche per i grandi.
I pensieri espressi dal parroco don Gilberto Garrone sono stati irradiati dalle preghiere, dai canti e dall’aspersione con l’acqua benedetta, che ben avviano al nuovo ciclo scolastico e lavorativo, perché la festa della Madonna dei Fiori chiude le porte all’estate e apre la nuova stagione, fatta dal ritorno alla routine.
Un momento molto sentito dalle famiglie e caratterizzato dal carosello di passeggini che hanno preso posto in Santuario, insieme a nonni, nonne, zii e zie, confusi in mezzo ai bambini, a farsi portavoce della loro spensieratezza.
Riti ogni mezz’ora a partire dalle 14.30 con un viavai interminabile di gente in omaggio alla Vergine. «Chiunque diventerà piccolo come questo bambino, sarà il più grande nel Regno dei Cieli!» (Matteo 18,1-5). Ecco la vera grandezza: crescere in sapienza, età e grazia, mantenendo la semplicità e la freschezza dei piccoli.
Non sono mancati i canti ad animare le celebrazioni condotte da don Gilberto, che deve davvero essere soddisfatto della risposta di fede dei braidesi, testimoniato dalla vicinanza e dalla sensibilità alle iniziative di bene proposte.
Giorni intensi di festeggiamenti dedicati alla Madonna, tra riti religiosi e attività collaterali che hanno visto un grandissimo coinvolgimento di persone. Tutti impegnati nelle più svariate mansioni. Dal banco di beneficenza all’angolo degli articoli religiosi, passando attraverso il servizio liturgico, il numero dei volontari è stato davvero alto.
La festa, quindi, è diventata uno strumento per rafforzare il senso di comunità e per riscoprire quell’energia e quell’operosità che contraddistinguono la realtà del Santuario, come mosaico di solidarietà.
Poi ci sono storie bellissime da raccontare, come quelle dei Cavalieri del Bandito con il battesimo della sella per infondere nei bambini l’amore verso i cavalli e la natura, oppure dei Clown Nasi Rossi dell’Arcobaleno Vip Alba-Bra che, nei loro camici colorati, si sono dati da fare con grandi sorrisi, portando allegria, gioia e… palloncini.
Affiatamento e spirito di servizio hanno rappresentato la cifra distintiva dei gruppi locali degli Alpini, della Protezione Civile e dei Carabinieri in congedo. Senza dimenticare le associazioni cittadine tra cui figurano i Volontari Italiani Sclerosi Multipla di Bra, il Granello di Senape e il Centro di Aiuto alla Vita che, fino all’ultimo, hanno presidiato il sagrato del Santuario nel nome di un impegno sociale sostenuto quotidianamente e con generosità. Perché, come diceva il compianto rettore don Sergio Boarino: «La festa della Madonna dei Fiori è tutti i giorni».