Anche quest’anno gli alunni della Scuola dell’Infanzia e della Scuola Primaria del Convitto Provvidenza di Bra hanno concluso l’anno scolastico mettendo in scena uno spettacolo teatrale.
Dopo l’emozionante Treno dei Desideri dell’anno scorso, questa volta i bambini e i ragazzi hanno portato in scena niente meno che Pinocchio.
Il celebre romanzo di Collodi, sapientemente messo in rima da Gianni Rodari, ha portato sul palco un vivace Pinocchio, il suo babbo Geppetto, la deliziosa Fata Turchina, il saggio Grillo Parlante, Madama Volpe e Messer Gatto, Arlecchino, Pulcinella e il temibile Mangiafuoco, tutti interpretati dagli alunni della classe quinta, che hanno salutato la scuola primaria, per veleggiare verso quella secondaria.
Attorno a loro tutti gli altri alunni della Scuola Primaria, impegnati in recitazioni e balletti, nonché i piccoli della Scuola dell’Infanzia, vivacissimi pesciolini che hanno guizzato davanti a uno spaventoso pescecane prima che inghiottisse Pinocchio.
Un vero e proprio musical, con narratori, ballerini e cantanti. Per mesi si sono esercitati, per mettere a punto uno spettacolo che ha commosso genitori e nonni nella splendida cornice del teatro Politeama.
La scelta di Pinocchio non è stata casuale. Per tutto l’anno scolastico la progettazione didattica al Convitto Provvidenza ha ruotato attorno al celebre burattino. Quella di Pinocchio non è una storia per i piccoli: ogni età ha qualcosa da imparare dalla storia di Collodi.
La lettura nella versione originale del romanzo e la sua messa in scena hanno ricordato che la vita è costellata di insidie e di facili attrazioni, che potrebbero portarci a compiere errori pericolosi. I furbastri come il gatto e la volpe, i pericoli come il pescecane, il rischio di trasformarsi in somarelli fanno riflettere.
Fortunatamente per i bambini, oltre alle loro famiglie, esiste un luogo, la scuola, dove si imparano e si mettono in pratica gli insegnamenti fondamentali, utili ad affrontare e a risolvere le asperità del percorso della vita.
In questo il Convitto Provvidenza, da sempre particolarmente attento alla formazione degli alunni, costituisce certamente un luogo privilegiato.
Negli ultimi cinque anni la Scuola, sapientemente guidata dal professor Carmine Maffettone, ha raggiunto livelli di eccellenza, garantendo agli alunni un bagaglio culturale di valore, che li accompagnerà per tutta la vita, garantendo solide basi essenziali per affrontare qualsiasi condizione.
Tornando alla metafora, il Convitto Provvidenza è un po’ come il Grillo Parlante, che aiuta a guardare dentro di noi, alla continua ricerca delle risorse preziose di cui ciascuno è dotato. E’ da lì che si parte a imparare, ciascuno secondo le proprie peculiarità, nel pieno rispetto delle diversità individuali, per raggiungere il massimo che ognuno può dare.
Il Piano dell’Offerta Formativa particolarmente ricco consente agli alunni del Convitto Provvidenza di raggiungere importanti competenze non solo nelle discipline tradizionali, ma garantisce solida preparazione anche nelle lingue straniere, il cui insegnamento è particolarmente curato fin dalla Scuola dell’Infanzia.
Con insegnanti madrelingua, gli alunni apprendono facilmente l’inglese, il francese e lo spagnolo. Nel contempo si curano le arti, in particolare la musica e il teatro, grazie ai quali anche i bimbi più riservati riescono ad esprimere le loro emozioni.
L’anno scolastico è ormai agli sgoccioli. I piccoli alunni della Scuola dell’Infanzia stanno per salutare le loro insegnanti prima della pausa estiva e lo faranno con una romantica pizza sotto le stelle nel giardino della scuola.
Gli alunni della Scuola Primaria, terminate le lezioni, si stanno cimentando in un English Summer Camp tanto divertente quanto formativo, visto che per tutta la giornata si gioca, si canta, si fanno attività solo in inglese, con tutor arrivati appositamente dal mondo anglofono.
Nel frattempo fervono le attività per preparare il nuovo anno scolastico, che riporterà sui banchi gli alunni del Convitto Provvidenza fin dal 4 settembre.