Lo scenario è quello già osservato recentemente su altre piazze della provincia e del paese intero. Un improvviso e violento nubifragio con pioggia battente che si abbatte su una zona anche molto circoscritta. E che lo fa rovesciandovi una quantità d’acqua che gli scarichi non riescono a far defluire. Con l’effetto, nel giro di pochi minuti, di strade ridotte a corsi d’acqua insieme a cantine, garage e qualche negozio allagato.
Domenica era capitato nella non lontana Canelli, nei giorni precedenti a Neive, prima ancora a Racconigi. Oggi, mercoledì 7 giugno, è toccato a Marene fare i conti con gli effetti del maltempo di questo finale di primavera generoso di piogge, ma anche di violenti temporali.
Lo ha fatto col nubifragio che ha investito il paese a partire dalle 6.30 del mattino, dopo una prima avvisaglia alle 2 di notte.
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Nel complesso la locale stazione dell’Arpa ha rilevato una quantità di pioggia caduta al suolo nelle ultime 24 ore pari a 50,9 millimetri, ma nella realtà l’acqua si è concentrata nel breve lasso di tempo temporale dei due fenomeni, tra loro distanti diverse ore. Con l’ultimo che ha causato un’emergenza risoltasi poi solamente a metà mattinata anche grazie all’intervento dei vigili del fuoco – che hanno lavorato alcune ore con squadre arrivate da Saluzzo e dai distaccamenti di volontari di Bra e Savigliano – e della protezione civile del paese.
"Ha iniziato a piovere in modo intensissimo intorno alle 6.30 e in un attimo il paese si è allagato – conferma la sindaca Roberta Barbero –. In casi simili il sistema fognario va in tilt, l’acqua non viene più raccolta dai tombini, ci corre letteralmente sopra. Così è accaduto stamane, col risultato di scantinati e garage allagati, sorte toccata anche ad alcuni negozi e a un paio di locali pubblici, una trattoria e un bar, i cui titolari hanno dovuto asciugare un po’ d’acqua. Il Comune non ha subìto particolari danni, se si esclude quelli registrato lungo un tratto di via Roma, il cui acciottolato si è sollevato per una decina di metri a causa della violenza dell’acqua. I vigili del fuoco hanno lavorato con le pompe idrovore per togliere l’acqua dalle cantine, mentre i volontari della protezione civile sono prontamente intervenuti per ripristinare i tombini sollevati e chiudere le strade secondarie che sembravano presentare criticità. Verso la metà della mattinata, per fortuna, la situazione è tornata alla normalità".