Dopo il successo registrato nella prima edizione e la visibilità conquistata sui canali Rai per il Giro d’Italia, Giovanni Botta torna protagonista a Bra con un appuntamento di “piloni che cantano” e un racconto tutto colorato.
Come, quando e perché? Ora vi diciamo tutto. Allontanandovi solo un minimo dal centro, ai piedi della tangenziale che passa sopra strada Crosassa, vi aspettano, tra gli altri, Falcone e Borsellino, Chiara Lubich, Mandela, Madre Teresa di Calcutta, Pertini, Anna Frank, papa Francesco e (udite udite) la Cappella Sistina.
Sì, avete letto bene, anche la mirabile opera di Michelangelo si è unita al coro dei personaggi ritratti che parlano di storia, arte, fede, legalità dai piloni del cavalcavia, a dimostrazione che l’arte, quella vera, non ha bisogno di fiere e di accademie. Bastano un secchio di colore e la libertà espressiva per sentirla respirare.
Grazie a questi murales, un’area di periferia è diventata così un vero e proprio museo en plein air e ambisce a diventare meta d’elezione per gli appassionati di street art. «Sarà una passeggiata tra musica e parole, per scoprire com’è nato il progetto di riqualificazione urbana tra i grandi volti che hanno segnato la storia fino al Giudizio Universale di Michelangelo», spiega Giovanni Botta.
Vedere per credere domenica 11 giugno a partire dalle ore 17 per una visita guidata in slalom tra i piloni che saranno oggetto di meraviglia e anche di profonde riflessioni. Avvisati.