Le autostrade ‘dei fiori’ e 'dei trafori' come le superstrade di New York e della Svizzera, ovvero con tutte le corsie presenti che – a orari alternati e ben precisi – permettano agli automobilisti di muoversi in un’unica direzione, verso il mare o verso casa. È questa la ricetta di Uncem per tentare di decomprimere il traffico autostradale, che nell’ultimo weekend di ponte del 2 giugno si è rivelato ingestibile e che minaccia di esserlo per tutta l’estate.
Nel corso dei primi giorni del mese, dalla sera di giovedì 1 a quella di domenica 4 luglio, grandi sono stati i disagi sulle strade che collegano la nostra provincia alla ‘vicina’ (ormai nemmeno troppo) Liguria. Si segnalano cantieri da Ceva ‘in giù’, per un chilometro e mezzo da Mondovì a Niella Tanaro sino al 31 luglio, ma anche tra Millesimo e Altare (con chiusura della corsia di sorpasso).
Una realtà che ha spinto Altroconsumo ha bollare la Torino-Savona come una delle peggiori strade d’Italia. Ma certo le strade statali e provinciali della Granda, nelle ultime ore, non se la sono passata meglio, con traversate che hanno raggiunto quasi le sette ore di viaggio.
Uncem: "Lavori necessari, serve trovare altre soluzioni"
“Gli ingorghi e le lunghe code sulla autostrada Torino-Savona certamente ci preoccupano – hanno detto Marco Bussone e Roberto Colombero, rispettivamente presidente nazionale e regionale di Uncem - . Code e tempo perso causa lavori, necessari indubbiamente: se i cantieri dovranno proseguire, invece che concludersi entro il 20 giugno prima di San Giovanni come tutti auspichiamo, si cerchino dunque urgenti soluzioni per evitare code. Ad esempio, destinare tutte e quattro le corsie, per un preciso periodo di tempo a una sola direzione”.
“Quattro corsie per andare verso la Liguria, ad esempio il sabato dalle 7 alle 12. E poi, per il rientro, quattro per risalire, la domenica dalle 16 alle 21. Lo fa New York, quando al mattino destina sei delle otto corsie per entrare in Manhattan. Che diventano sei su otto per uscire nel pomeriggio. La Svizzera ha un sistema di regolazione del traffico con sensori e semafori per le corsie anche sulle strade nazionali”.
“Garantire viabilità richiede efficienza – hanno concluso i vertici dell’Uncem - . Qualcosa di utile era stato sperimentato sulla A6 anni fa. Una segnaletica e un uso delle corsie in modo variabile permetterebbe di ottimizzare il traffico. Che senza interventi, domani sarà quasi certamente da collasso”.
Lunedì 12 l'incontro tra Regione e gestori delle autostrade
Anche il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore ai trasporti Marco Gabusi, nella giornata di ieri (lunedì 5 giugno), si sono espressi sulla questione, dichiarando “inaccettabile che nel fine settimana andare o tornare dal mare sia un calvario”.
“Abbiamo chiesto ai gestori dei due collegamenti autostradali verso la Liguria un incontro urgente per conoscere il piano dei cantieri e le soluzioni che intendono mettere in campo per mitigare i disagi per coloro che per lavoro o per svago utilizzano le autostrade – hanno aggiunto - . Siamo consapevoli che i lavori sono necessari per la sicurezza degli utenti, ma chiediamo di gestire i flussi in modo da ridurre i disagi soprattutto nelle giornate in cui, anche con l’avvicinarsi delle vacanze, le autostrade risultano maggiormente frequentate. L’obiettivo è individuare una soluzione già per i prossimi weekend”.
L’incontro è stato fissato per lunedì 12 giugno.