Un esordio strabiliante. La prima stagione assoluta della Serie A Banca Alpi Marittime Acqua S.Bernardo Cuneo Sitting è stato un vero successo, sia sportivo che umano.
Un gruppo che è cresciuto di settimana in settimana, allenamento dopo allenamento fino a giocarsi le Final Eight scudetto e piazzarsi tra le prime 8 squadre d’Italia. Un progetto nato da un sogno raccontato davanti a un caffè, che ha saputo trasmettere talmente tanto entusiasmo e passione alla Città di Cuneo da voler scegliere di sostenere questi ragazzi con una forte presenza sugli spalti durante il Derby al Palazzetto dello sport di Cuneo, lo scorso 28 maggio.
Una stagione di crescita e nuove amicizie, perché il Sitting Volley è inclusivo tanto in campo quanto fuori.
«La nostra prima stagione ufficiale è andata oltre le mie personali aspettative; in breve tempo la squadra ha preso forma e ad ogni allenamento affiatamento e tecnica sono aumentati a vista d’occhio. L'obiettivo minimo stagionale lo abbiamo raggiunto con ottimi risultati, ed essere tra le prime otto d'Italia all'esordio in serie A mi riempie d'orgoglio e di buone sensazioni per la prossima stagione. Ringrazio la società che crede molto in questo progetto e tutti i miei compagni di squadra che hanno condiviso questo percorso con me.» - capitan Orazio Tallarita.
«Quando mi sono unito al gruppo c'erano dei ragazzi che stavano imparando i fondamentali della pallavolo e come gestirli da seduti. Con l'arrivo di ex pallavolisti, tra cui me, Dalmasso, Pasero e Bina, l'evoluzione tecnica è stata importante. Abbiamo lavorato tutti insieme e sodo; basti pensare che Tallone, venuto a Marzo a "provare", ha vinto il premio MVP nelle gare contro Chieri. Siamo cresciuti molto, i disabili hanno insegnato a noi normodotati come stare a terra e noi abbiamo insegnato loro la tecnica ed ecco che è arrivata la Final Eight scudetto. C'è un po' di rammarico per il risultato, sarebbe stato bella portare a casa almeno una vittoria, ma il livello delle prime quattro classificate era davvero alto e sarà obiettivo delle prossime stagioni arrivare a contendersi quelle postazioni, alzando l’asticella. Per fortuna abbiamo un presidente entusiasta ed "illuminato" che ci ha seguito e tifato, il quale vede le potenzialità di questa squadra e dà a questo sport il rispetto e la dignità che merita. C'erano più persone al palazzetto contro Chieri che non alla finale, segno che Cuneo è terra fertile per piantare il seme del sitting volley e farlo crescere. Ora continueremo gli allenamenti, facendo conoscere questo sport ad altre persone e cercando di alzare il livello tecnico.» - il vice capitano Carlo Gonella.
«E’ stata un’esperienza stupenda! Inizialmente mi sembrava quasi una disciplina improponibile per quello che era stato il mio passato sul campo da pallavolo, finché non mi sono trovato davanti alla realtà. Sicuramente un grande impatto emotivo, mi sono immedesimato in questi ragazzi e nel loro percorso personale al punto da farmi coinvolgere a 360° nel progetto. Questo ha fatto sì che una volta superate le diversità fisiche, sia subito subentrato l’aspetto sportivo, dove ho cercato di trasmettere quanto più possibile ai miei compagni. Insegnamenti che io per altro già svolgo in qualità di allenatore, ma al di là di quello c’era una grande sete da parte loro di conoscere tutti i segreti, tutte le tecniche da adottare nel momento in cui si gioca. In più abbiamo vissuto questa esperienza molto educativa e formativa delle Final Eight. Ho visto decine e decine di ragazzi e ragazze con importanti disabilità mettere in campo un’estrema determinazione, volontà e spirito agonistico sempre volto al fair play. A Parma ho incontrato un ex collega pallavolista contro il quale avevo giocato anni fa, lui era in una squadra bergamasca ed io in una savonese, oggi lui ha una disabilità e ci siamo ritrovati a giocare una gara in una nuova disciplina, qualcosa di davvero emozionante sotto molti aspetti.» - Paolo Bina.
Roster completo della Banca Alpi Marittime Acqua S.Bernardo Sitting Cuneo: Orazio Tallarita (Capitano), Carlo Gonella (Vice Capitano), Paolo Bina, Emanuele Pani, Stefano Barale, Diego Colombari, Roberto Dalmasso, Norberto Bastonero, Marco Salvatore Veglia, Marco Pasero, Andrea Gallone, Andrea Zanaldi, Flavio Bonavia e Franco Massucco.