Eventi - 31 maggio 2023, 15:46

Al castello di Grinzane si celebra la Repubblica dialogando "tra Barolo, libertà e talento"

Dopo Domenico Quirico e l'attivista afghana Fatima Haidari completata la rosa di illustri ospiti per la tavola rotonda di venerdì 2 giugno

Domenico Quirico, ospite venerdì al castello di Grinzane

Venerdì 2 giugno, alle ore 15, il castello di Grinzane Cavour ospita “Generazione 1810 – dialoghi tra Barolo, libertà e talento”, un evento speciale con la partecipazione di ospiti di rilievo. Accreditamento al link https://forms.gle/ivVHhjsDfqkHYrMP6.

Oltre ai due nomi già comunicati nei giorni scorsi: Fatima Haidari, attivista afghana, fuggita in seguito alla presa di potere del regime, e Domenico Quirico, reporter rapito in Libia e in Siria, altri sei ospiti dialogheranno “tra Barolo, Libertà e Talento”.

Sono Pier Luigi Petrillo, membro del Global Facilitator Network della Convenzione Unesco sul Patrimonio Culturale Immateriale, Sara Roversi, presidente del Future Food Institute e membro del Google Food Lab, Danilo Poggio, giornalista de "La Cucina Italiana", e Bruno Ceretto, imprenditore vinicolo e promotore culturale, a cui saranno affidate le conclusioni.

Conducono Emanuele Bolla, assessore alla Turismo e alle Città Creative Unesco di Alba e Roberto Bodrito, presidente dell’Enoteca Regionale Piemontese Cavour.

Mentre l’anno 1810 richiama la data di nascita di Camillo Benso Conte di Cavour il giorno 2 giugno è stato scelto per festeggiare la nostra Repubblica trattando i temi fondativi dell’Unesco, istituzione nata dalla convinzione che la pace duratura debba essere basata sull’educazione, sulla scienza, sulla cultura e sulla collaborazione tra nazioni, nel rispetto universale della giustizia, della legge, dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali.

«Completata la rosa dei partecipanti di “Generazione 1810” – dice l'assessore albese Emanuele Bolla, delegato a Turismo e Città Creative Unesco – siamo pronti a offrire al pubblico del prestigioso castello di Grinzane un evento che certamente lascerà il segno nel percorso di costruzione e di crescita del patrimonio UNesco che ci appartiene, un percorso che vogliamo far evolvere nel rispetto dei valori fondamentali del network e nella tutela dei diritti fondamentali delle persone».

C. S.