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Economia | 30 maggio 2023, 17:59

Con l’appalto cambia anche il contratto per venti addetti del sito Ferrero di Monticello d’Alba

Dopo undici anni alla Iscot subentra la Sandri Alessandro nel magazzino della multinazionale dolciaria lungo la Statale 231

Il magazzino Ferrero di Monticello d'Alba

Il magazzino Ferrero di Monticello d'Alba

Si è conclusa con un accordo sindacale stretto nella giornata di ieri, lunedì 29 maggio, la procedura di cambio d’appalto del sito Ferrero Spa di Monticello d’Alba, dove l’azienda Sandri Alessandro Srl è subentrata alla Iscot, presente sul sito dal lontano 2012.

L’accordo sottoscritto dalla delegazione Cgil, composta da Filcams e Filt, unitamente ai rappresentanti di Cisl e Uil, ha previsto il cambio di contratto collettivo nazionale di lavoro applicato ai 20 lavoratori interessati. Si è passati dal "Multiservizi" a quello "Merci e Logistica".

Per Edmondo Arcuri, segretario generale Filcams, la federazione lavoratori commercio, albergo, mensa e servizi di Cgil, "il cambio del contratto collettivo nazionale è la positiva conclusione di un percorso iniziato tempo fa, percorso nel quale, come sindacato, abbiamo chiesto ripetutamente all’azienda appaltatrice l’applicazione del contratto 'Merci e Logistica', seguendo il filo logico che il contratto applicato dev’essere quello che maggiormente risponde alle caratteristiche delle attività effettuate nel sito. Detto questo, i lavoratori avranno a riferimento un contratto migliorativo e la conferma delle previsioni di maggior favore garantite da quello aziendale. Quest’ultimo è il frutto degli accordi sottoscritti negli ultimi anni, che hanno sancito importanti riconoscimenti dal punto di vista economico, come i buoni pasto, buoni carburante, il consolidamento di una significativa integrazione salariale mensile, il premio di produzione".

"I livelli occupazionali
– si fa ancora sapere da Cgil – sono confermati sia nel numero degli addetti che nelle ore di lavoro previste".

"Un’altra buona notizia per i dipendenti e per le loro famiglie", aggiunge Arcuri, secondo il quale "le aziende Ferrero, Iscot e Sandri Alessandro hanno dimostrato attenzione, ognuna per la propria parte, alle ragioni delle lavoratrici e dei lavoratori e si sono confrontate in maniera costruttiva con il sindacato. Le relazioni sindacali con Iscot sono cresciute nel tempo, nel riconoscimento e nel rispetto degli interessi legittimi che il sindacato rappresenta. Tutto ciò ha favorito questo passaggio, da valutare positivamente non solo per i lavoratori, ma anche per l’azienda subentrante, che troverà un clima disteso da cui ripartire per sviluppare la propria attività economica".

Un’ultima sottolineatura: "Il passaggio al Ccnl Merci e Logistica – sostiene Arcuri – è una conquista che i lavoratori si sono guadagnati sul campo rispondendo in maniera efficace alle richieste di maggior elasticità che nel tempo l’azienda ha avanzato senza rinunciare a far valere il sacrosanto diritto ad avere un riconoscimento economico e normativo il più possibile in linea con l’impegno profuso".

"Auspichiamo che anche con Sandri si possa proseguire il percorso virtuoso che ha permesso negli anni di migliorare le condizioni delle lavoratrici e dei lavoratori del sito di Monticello", conclude Ivano Esposto, segretario generale Filt Cgil Cuneo.

Redazione

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