Due fette di pane e all’interno un medaglione di carne bovina macinata più ketchup, senape, cipolla, cetriolo. È lui, l’hamburger che viene celebrato oggi, 28 maggio, in occasione dell’International Burger Day.
Un appuntamento che torna, anche nel 2023 per osannare il panino più famoso del mondo. Un cibo spesso associato al fast food, ma che chef e macellai stanno sempre più valorizzando, perché un burger preparato con ingredienti di qualità e con ricette equilibrate può diventare qualcosa di assolutamente indimenticabile.
Il re dei panini oggi viene declinato in numerose versioni (dal veg a quello con la carne “sintetica”) ed è uno dei cibi che, negli ultimi anni a causa della pandemia, ha visto una crescita considerevole, soprattutto nel consumo a domicilio.
Tutti ne abbiamo mangiato almeno uno nella vita, o molti molti di più, ma chi sa qual è la vera storia dell’hamburger? Eccola qui.
L’hamburger nasce nel XIX secolo nel porto di Amburgo (da qui deriva il suo nome), città in cui già all’epoca era in voga un piatto composto da carne tritata, l’hamburg steak. Da qui, il suo viaggio si sposta verso gli Stati Uniti con gli immigrati tedeschi, fino a giungere in mezzo a due fette di pane e diventare il simbolo del fast food per eccellenza (in Usa si calcola un consumo di circa 50miliardi ogni anno). Anche il cheeseburger ha la sua storia: nasce nel 1920 da un cuoco che “per errore” inserì una fetta di formaggio all’interno dell’hamburger che stava assemblando.
Nel 1826, Delmonico’s fu il primo ristorante americano ad includere nel proprio menù l’hamburger a New York. Per quanto riguarda la trasposizione americana dell’hamburger, negli anni sono state diverse le attribuzioni relative a chi fu il primo ad introdurlo. La versione più accreditata riporta che il luogo natale dell’hamburger sia Tulsa, Oklahoma, ad opera di Oscar Weber Bilby che servì il primo vero panino nel 1891 su “bun”, tipico panino dolce. Da allora, l’hamburger ha avuto una diffusione inarrestabile, con l’apertura dei primi fast food a partire dal 1921, che negli anni hanno standardizzato la ricetta e uniformato il processo di realizzazione dei panini in tutto il mondo.
L’hamburger acquista notorietà grazie soprattutto ai ristoranti McDonald’s: il merito di avere creato questo brand famosissimo va a Ray Kroc, che trasformò il locale dei due fratelli McDonald, situato a San Bernardino, nel primo punto vendita della catena. Correva l’anno 1955 quando venne inaugurato il primo McDonald’s a Des Plaines, nell’Illinois: per un hamburger allora si spendevano 15 centesimi!
E in Italia? Da noi McDonald’s è arrivato nel 1956. Le tipologie di hamburger più ordinati vedono in testa sicuramente il classico, seguito dall’altrettanto tradizionale cheeseburger e poi il fai da te, composto da ingredienti scelti secondo i propri gusti. Nella top ten degli hamburger più golosi, spuntano anche i noti chicken burger e bacon burger, oltre alle versioni gourmet e a quelle più moderne, come l’hamburger a base di chianina, quello con il pulled pork all’americana o l’avocado burger.
Apriti ses… Stomaco!