La genesi di un evento meteorologico in cui vari ingredienti stanno contribuendo a rendere eccezionale.
Iniziamo dal clima con un maggio tra i più freschi e piovosi, secondo gli annali della climatologia piemontese per andare alla perturbazione che sta scorrendo sulla pianura piemontese, innalzandosi con il suo carico di piogge continue che stanno assumendo carattere alluvionale, impattando contro colline e rilievi soprattutto della parte occidentale dal Piemonte.
A questo cocktail ci dobbiamo anche aggiungere la stagione, primavera avanzata e la tipologia di massa d’aria molto umida e le temperature che stanno facendo cadere piogge copiose anche sui rilievi.
La sommatoria di questi fattori ha popolato i nostri cieli di nembostrati, questo è il nome tecnico della nube predominante, di cui ci avete chiesto conto in molti inviandoci foto e video di questo cielo plumbeo
Il nembostrato è purtroppo una nube sinonimo di piogge continue, che, se persistenti possono assumere carattere alluvionale su scala più o meno ampia
Ecco infatti che gli accumuli pluviometrici volano con:
170 mm Trivero Provincia di Biella
160 mm Robilante Provincia di Cuneo
140 mm Roccaforte Mondovì
130 mm Saluzzo
120 mm Rivoli
90 mm Tarantasca
E con gli accumuli arrivano le annunciate frane, smottamenti e esondazioni. Il consiglio è quello di evitare viaggi e spostamenti inutili e rimanere aggiornati sulla evoluzione meteorologica e delle allerte in quanto le previsioni parlano di precipitazioni continue sino a domani mattina con accumuli che potranno variare sul settore pedemontano tra la Valle Ellero e la Val Chisone tra i 200 e i 250 mm, con stime purtroppo in crescita
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