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Attualità | 15 maggio 2023, 12:47

Acquedotto delle Langhe, inaugurato il nuovo serbatoio di Cerretto. Confermato piano triennale dei lavori da 19 milioni

Taglio del nastro per l'impianto da 4mila metri cubi realizzato in località Pedaggera con un investimento da 1,7 milioni. L'Alac intanto ha approvato il bilancio 2022 e guarda al futuro. Il presidente Travaglio: “Il nostro obiettivo è quello della razionalizzazione idrica e del risparmio energetico”

Il nuovo serbatoio realizzato a Cerretto Langhe

Il nuovo serbatoio realizzato a Cerretto Langhe

Nuovi tasselli e numerosi progetti per l’Acquedotto delle Langhe e Alpi Cuneesi (Alac), aderente alla società consortile Cogesi, che ha finalmente tagliato il nastro del nuovo serbatoio di 4.000 metri cubi a Cerretto Langhe, in località Pedaggera, costato 1,7 milioni di euro. Una costruzione moderna che si integra perfettamente con il paesaggio circostante, come spiega il presidente Alac Marino Travaglio: “È stata progettata al meglio per ottimizzare le emissioni di anidride carbonica prodotte durante la costruzione, avendo particolare attenzione anche per le pavimentazioni drenanti che evitassero interventi di impermeabilizzazione del suolo; inoltre abbiamo predisposto un impianto fotovoltaico. Il nuovo serbatoio di accumulo dovrà garantire il carico idraulico adatto ad alimentare la rete distributiva verso il serbatoio di La Morra/Roero”.

Contemporaneamente sono state inaugurate anche tre impianti idroelettrici turbine presso i serbatoi di Murazzano, Mombarcaro e Lequio Berria. Riusciranno a integrare circa il 70% delle esigenze energetiche di Alac. Gli impianti sono stati realizzati all’interno delle camere di manovra dei serbatoi e produrranno ininterrottamente 300 kw/h.

Il punto più importante ha riguardato l’approvazione del bilancio 2022, con un attivo di circa 243.000 euro. “È un utile in contrazione rispetto all’anno precedente – spiega Travaglio -, principalmente a causa dell’aumento della spesa per l’energia elettrica e per i costi delle materie prime: un risultato che in ogni caso dimostra la solidità della società”.

L’Assemblea ha anche dato conferma al piano triennale dei lavori da 19 milioni di euro. “Gli interventi più importanti riguarderanno la realizzazione di 5 impianti fotovoltaici sui nostri serbatoi e la costruzione di una condotta che porterà l’acqua da Carrù a La Morra, alleggerendo le tubature dell’Alta Langa. Efficienteremo anche una captazione aggiuntiva a Vernante”, spiega ancora il dirigente.

Un altro fronte cruciale sarà quello della manutenzione preventiva. “Dobbiamo giocare d’anticipo con interventi mirati di sostituzione di condotte che hanno più di 40 anni. Provvederemo a installare un telecontrollo capillare per ottimizzare i flussi, monitorare e prevenire le eventuali perdite considerando che già ora siamo sotto un a soglia del 2%”.

Una parte consistente degli investimenti proverà a risolvere il problema attuale della carenza idrica. Conclude Travaglio: “Cercheremo un’interconnessione, in accordo con il gestore attuale, con gli impianti del Monregalese dove c’è eccedenza idrica. Infine, provvederemo, in collaborazione con il Politecnico di Torino, a individuare una nuova sorgente in Val Corsaglia al fine di sopperire alla diminuzione delle portate delle altre captazioni dovute alla carenza di precipitazioni”.



Daniele Vaira

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