C’erano anche il direttore della Fiera del Tartufo Stefano Mosca e lo chef stellato Davide Palluda tra gli oltre 200 atleti che, partendo sotto una pioggia battente dal suggestivo belvedere di La Morra, hanno dato vita alla quarta edizione della gara podistica “Barolo e Castelli delle Langhe”, la 21 chilometri valida per il campionato nazionale che si snoda sulle strade dell’affascinate territorio langarolo patrimonio UNESCO, con arrivo al Castello di Grinzane Cavour.
Dopo una gara paesaggisticamente incantevole, ma indubbiamente faticosa che, terminata l’incessante pioggia ha ritrovato al suo arrivo i tanto attesi raggi di sole, ad aggiudicarsi il Trofeo Barolo e Castelli delle Langhe “Belvedere Unesco”, copia in scala dell’elemento di riconoscibilità Unesco posizionato sia a La Morra che a Grinzane e realizzato in esclusiva per la gara, sono stati: Simone Peyracchia della ASD Podistica Valle Varaita, tra gli uomini e, confermando le attese della vigilia, Eufemia Magro della Asd Dragonero nella categoria donne.
Simone Peyracchia, dato per favorito fin dai primi giorni antecedenti la gara, è arrivato sul traguardo seguito dal compagno di squadra Mattia Einaudi e da Andrea Brondello, della Esp Mentecorpo Run, chiudendo la gara in poco più di un’ora e undici minuti e con un distacco dagli altri due atleti di pochissimi secondi.
Deciso il distacco di Eufemia Magro, che ha concluso il percorso in 1:27’57, dalle due atlete arrivate anche loro sul podio, Anna Caporusso della G.S. Avis Ivrea, che ha tagliato il traguardo dopo 1:32’30 e Alessia Mira della Polisportiva Novatletica, arrivata con 6 secondi di ritardo sulla diretta avversaria.
Gli atleti sono stati premiati dal sindaco di Verduno, Marta Giovannini e dal sindaco di Gallo Grinzane, Gianfranco Garau, raggiunti sul finale dal sindaco di La Morra, Marialuisa Ascheri.
Tra i partecipanti alla mezza maratona, anche lo chef stellato Davide Palluda, che ha salutato l’inizio della gara nel nostro video servizio.
A chiudere simbolicamente la gara, poco prima dell’arrivo della “scopa”, che ne decreta ufficialmente la fine avendo verificato che non ci sia più nessun atleta ancora in gara lungo il tracciato, una rappresentanza di bambini ucraini, rifugiati e ospitati presso una struttura alberghiera della zona, guidati dal consigliere del comune di La Morra, Guido Camia.
L’evento si è concluso, come nella migliore delle tradizioni, a tavola con il “Tajarin Party”, una enorme tavolata nella piazza ai piedi del castello di Grinzane, dove gli atleti e non solo, hanno potuto rifocillarsi con un classico piemontese, i tajarin al ragù.