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Attualità | 12 maggio 2023, 07:42

Caro bollette e rebus assunzioni: l'artigianato sgonfia le ruote della ripresa a metà 2023

Felici (Confartigianato): "Va meglio di un anno fa, ma restano alcune zavorre che rallentano anche l'applicazione del Pnrr"

Caro bollette e rebus assunzioni: l'artigianato sgonfia le ruote della ripresa a metà 2023

C'è un velo di preoccupazione, che accompagna l'attività degli artigiani piemontesi. Temono l'andamento dei prezzi, ma anche le difficoltà a trovare il personale necessario. Il risultato sono numeri accompagnati dal segno meno, anche se meno brutti dello stesso periodo fa.

Al giro di boa del 2023, però, peggiorano sia le previsioni sull'occupazione (oltre -2%) che quelle più specifiche sulle intenzioni di mettersi in casa apprendisti (oltre -17%). Giù anche le attese su produzione (quasi -6%) e anche i nuovi ordini, particolarmente pessimisti al -8,16%.

Un entusiasmo fiaccato anche per gli investimenti (chi non intende farli sale dal 73 al 78%) e per l'export, che resta negativo nelle attese per oltre il 30%.

“Il secondo bimestre dell’anno – commenta Giorgio Felici, presidente di Confartigianato Imprese Piemonte – ha registrato valori che, seppur negativi, mostrano un miglioramento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Se consideriamo infatti che solo un anno fa era esplosa una crisi energetica con pochi precedenti nella storia recente, questa prima parte del 2023 deve ora rappresentare un punto di partenza per riuscire a capitalizzare i grandi sacrifici e sforzi messi in campo nel passato più recente”.

“Dopo anni in cui gli sforzi delle imprese sono stati orientati a combattere e resistere alla catastrofica situazione generata dalla pandemia prima e dal caro energia poi – continua Felici – finalmente si inizia a pensare a misure più di lungo periodo e non contingenti". 

Anche il presidente ribadisce le difficoltà legate al personale: "Rappresentano una zavorra per le nostre aziende la continua difficoltà di reperimento del personale, le incertezze sull’evoluzione dei prezzi dell’energia e tutte le problematiche legate ai problemi idrici che hanno iniziato a manifestarsi e che peggioreranno a breve con l’arrivo dell’estate. Bisogna intervenire con fermezza sulle problematiche che stanno rallentando l’attuazione del Piano Nazionale Ripresa e Resilienza".

Massimiliano Sciullo

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