Due sorelle. Due mondi. “Una ragazza affidabile” (Giunti editore) è un libro che affronta uno dei temi narrativi più antichi della storia umana: la conflittualità tra due sorelle, Agnese e Micaela, dal carattere e dalle vite opposti. Il loro viaggio nel passato tra ricordi, scontri e nostalgie, poco alla volta, delinea una trama vivace e coinvolgente.
Merito dell’autrice Silena Santoni e di pagine che scorrono via veloci tra le dita. Il tutto nasce da un’eredità inattesa che costringe Agnese a tornare a Firenze, la città in cui è nata e cresciuta e da cui è fuggita anni prima. Qui l’attende la sorella Micaela, che non vede da tempo.
La vita di Micaela ha seguito un percorso assai diverso, lontano dalle scelte che Agnese ha fatto per sé: una vita tranquilla e sicura nella provinciale Ancona, un bravo marito benestante, due figlie allevate nell’agio, tutti valori che Micaela, sola, senza un’occupazione fissa, precaria per vocazione e per convinzione, irride.
Il viaggio nella memoria, sollecitato dal confronto con la sorella, riconduce Agnese al momento più doloroso e rimosso. Non solo gli affetti familiari, ma anche un’altra preoccupazione interviene a caricare la narrazione di pathos: le due figlie di Agnese, partite in vacanza da sole, sono irraggiungibili telefonicamente e non danno più notizie. L’intreccio tra passato e presente è il preludio ad un finale che ha la capacità di sconvolgere totalmente le aspettative di chi legge.
Il racconto procede in modo assai inusuale. Si parte da un genere e si finisce in un altro, quasi inconsapevolmente. Infatti, anche se le vicende delle due sorelle sono tratteggiate come in un romanzo familiare, con una buona introspezione psicologica, soprattutto dalla parte di Agnese, le cose in sospeso, i fatti poco chiari, a poco a poco emergono, lasciando il posto ad un thriller psicologico che introduce il lettore in una direzione ben diversa.
La descrizione degli anni Sessanta e Settanta, con tutto ciò che portarono, politicamente e socialmente, è vivace e, soprattutto, significativa per chi in quegli anni di lotte era già adolescente o adulto. Leggendo la storia delle due sorelle, si “rivive” ogni particolare di quel tempo. Le Brigate Rosse, il ritrovamento di Moro... Interessante anche dal punto di vista storico, perciò.
Lo stile del romanzo è piacevole e la lettura scorre fluida, complice anche la curiosità di capire come si evolveranno queste situazioni parallele, se parallele sono. Ci sarà un riavvicinamento tra Agnese e Micaela? Scoprirà la Polizia che cosa sia accaduto veramente sulla pista da sci? Quale collegamento c’è tra queste storie? Lo scoprirete solo leggendo!