/ Solidarietà

Solidarietà | 21 aprile 2023, 14:51

Comitato Razom: ad un anno dalla fondazione raccolti 17.000 euro per la ricostruzione dell’asilo di Bucha [FOTO E VIDEO]

Rilanciata ad Alba l’iniziativa umanitaria con l’intervento di Alina Saraniuk dell’ufficio relazioni internazionali della martoriata cittadina ucraina. Gallery di Barbara Guazzone

Ph Barbara Guazzone

Ph Barbara Guazzone


Si è aperto con il ricordo di Enzo Demaria, l’incontro organizzato dal Comitato Razom giovedì 20 aprile, attraverso il quale è stato fatto il punto rispetto il progetto di cooperazione internazionale nato esattamente nella stessa data lo scorso anno.
Edoardo Bosio, presidente del comitato, nel suo intervento di apertura, dopo aver salutato il pubblico e le autorità presenti, ha voluto ricordare la figura di Enzo Demaria, mancato lo scorso febbraio, presidente dell’Anpi albese e membro del comitato a cui ha dato un notevole apporto fin dalla sua fondazione. “Voglio ricordare Enzo e rivolgere a lui un pensiero - ha detto Bosio – soprattutto oggi, a pochi giorni dall’anniversario della liberazione, a lui che è stato un grande sostenitore della resistenza”.

Alla serata erano presenti il Vescovo di Alba, sua Eccellenza Marco Brunetti, l’assessore del Comune di Alba, Emanuele Bolla, il sindaco del Comune di Gallo Grinzane, Gianfranco Garau e in collegamento video Alina Saraniuk, responsabile dell'ufficio relazioni internazionali di Bucha, dall’Ucraina, la piccola Anna Bilokon, tornata a Bucha dopo essere stata ospitata con la sua famiglia per un anno ad Alba e il presidente della regione Piemonte, Alberto Cirio.

Nel suo intervento, decisamente toccante, Alina Saraniuk ha narrato quale fosse la situazione della città di Bucha nell’aprile 2022. “Ad aprile scorso – ha raccontato Saraniuk – la città era stata appena liberata dall’invasione russa. Era stato tutto distrutto, strade, ponti, non c’era neanche un negozio di alimentari, mancavano la luce, il gas, l’acqua e non andavano le linee telefoniche, né quelle fisse, né quelle mobili. L’esercito russo aveva lasciato solo morti e distruzione. La città di Bucha era totalmente deserta e la cosa più drammatica, per chi era rimasto, erano i corpi senza vita sparsi ovunque, nelle strade, sui marciapiedi, nei parchi giochi.

Il primo impegno dell’amministrazione comunale fu quello di dare un nome a tutte quelle vittime e, contemporaneamente, procurare acqua e cibo per chi era rimasto in vita e in città. Fortunatamente riguardo la problematica legata al cibo e all’acqua, abbiamo subito ricevuto molti aiuti e questo ci ha permesso di ritirare su la testa.
Oggi da quel punto di vista la situazione è decisamente migliore, riusciamo a mangiare e vivere, dando idea che si sia tornati alla normalità, ma non è così. Purtroppo, dal punto di vista emotivo, quello che c’è rimasto dentro è un trauma che rimarrà indelebile e incancellabile”.

Alina Saraniuk, oltre ringraziare il comitato Razom e la città di Alba, ha chiuso il suo intervento sottolineando l’importanza delle relazioni internazionali, di quanto in queste situazioni si creino dei veri e propri rapporti di amicizia tra le persone, che è giusto che possano continuare ed essere mantenuti, anche quando sarà superata la condizione di emergenza e necessità attuale.

Dopo il collegamento è seguito l’intervento dell’assessore Bolla.
“Ringrazio Edoardo per quello che ha fatto e sta facendo – ha detto Emanuele Bolla, assessore del comune di Alba – e soprattutto Alina per la sua testimonianza, perché le parole e i racconti di chi ha vissuto in prima persona certe situazioni devastanti, sono un’altra cosa rispetto alle notizie che puoi sentire o leggere attraverso i mezzi d’informazione. Ti trasmettono la drammaticità reale di ciò che è accaduto e generano delle emozioni devastanti. Ringrazio anche per la sua presenza qui il sindaco di Gallo Grinzane, Gianfranco Garau, vicino all’iniziativa del comitato Razom e per la quale l’asta mondiale del tartufo dedicherà un contributo”.

Il progetto di cooperazione internazionale è partito da subito con l’obiettivo di ricostruire l’asilo della città di Bucha, l’intento è quello di raccogliere simbolicamente un euro per ogni cittadino di Alba, ad oggi è stata raggiunta la cifra di 17.000 euro, proventi di contributi di privati, del Comune di Alba, di diverse scuole e della Diocesi di Alba.

“Voi dimostrate veramente di credere in quello che fate, non soltanto un momento così della prima ora, in cui tutti faceva qualcosa”, ha detto nel suo intervento Monsignor Marco Brunetti, Vescovo di Alba e ha proseguito dicendo: “il fatto di essere qui ancora dopo un anno, è segno di una volontà di continuare ad andare avanti. Personalmente ho una preoccupazione, mi sembra che ci sia un grosso rischio che si possa essere assuefatti dalla guerra, cioè che ci si possa abituare, per cui ci possa essere un calo di attenzione e di tensione, ormai l’argomento non occupa più i primi posti sui giornali o i telegiornali, in realtà chi sta vivendo questa esperienza in Ucraina, sta esattamente come un anno fa, con la guerra che insiste e persiste. Credo che queste iniziative e tutto quello che possiamo fare, sia utilissimo per poter tener vivo l’argomento e soprattutto perché la pace non diventi qualcosa di impossibile e irrealizzabile, ma piuttosto trovi un suo compimento e possa realizzarsi al più presto. Quello che voi fate è qualcosa di molto concreto e ci auguriamo presto riusciate a portare questo progetto a termine, perché al di là dei proclami e degli slogan, sono gesti come questo, concreti, che contano. Grazie per quello che fate, per questi stimoli e per queste provocazioni che fanno del bene a tutta la nostra società”.

A seguire l’intervento ed il saluto del presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, che riportiamo in versione integrale nel video che segue:


A concludere la serata i due momenti forse più toccanti, la presentazione e la successiva proiezione del video realizzato da Lavezzo Studios di Riccardo Lavezzo, con il quale il comitato intende promuovere l’iniziativa dando il supporto per riuscire a raggiungere l’obiettivo finale.

A seguire l’intervento in collegamento dalla sua casa di Bucha, di Anna Bilokon, bambina di 10 anni, che è stata per un anno ospite di una famiglia albese e protagonista, con sua mamma e sua sorella, del video che è stato girato ad Alba.

“Buonasera, sono tornata a casa nella mia amata città di Bucha e finalmente tutta la mia famiglia è tornata insieme – ha esordito Anna Bilokon, intervenendo in collegamento dalla sua cameretta – è passato un anno da quando la mia città è stata liberata dagli invasori, ma c’è ancora tanto da fare. Ogni giorno ancora oggi i soldati nel mio Paese continuano a combattere per raggiungere la pace e tutti insieme, razom (in ucraino la parola significa “insieme” n.d.r.) ce la possiamo fare. Ringrazio il comitato Razom e tutti voi che non avete dimentica l’Ucraina e vi siete uniti per aiutare. Questo aiuto è molto prezioso per tutti gli ucraini. La mia vita è cambiata in un anno, ma continuo a vivere, studiare e pensare al futuro, il mio futuro in Ucraina, libera e pacifica e grazie a tutte le persone attente nel mondo credo che questo sia un futuro possibile. Il ricordo della mia seconda famiglia e di una città così generosa e accogliente come Alba, mi rende felice ogni giorno e mi manca. Sarete per sempre nel mio cuore. Grazie al comitato Razom e a Edoardo, la mia sorellina sta aspettando per tornare all’asilo. Slava Ukraïni! Herojam slava!.
Si è conclusa così la serata, con il saluto finale di Anna, attraverso quello che è di fatti un “saluto nazionale” ucraino, nato durante la guerra d’indipendenza del 1917, poi divenuto saluto ufficiale delle forse armate ucraine nel 2018 e successivamente, riconosciuto a livello internazionale con lo scoppio dell’attuale guerra nel 2022. In lingua originale è scritto: Слава Україні!? Героям слава!? il cui significato è: Gloria all’Ucraina! Gloria agli Eroi!

 

Andrea Olimpi

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A OTTOBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium