Grande successo per il Coro Haec Dies di Alba, che sabato 15 e domenica 16 aprile è stato protagonista di un viaggio in Alto Adige durante il quale, in collaborazione con le Istituzioni religiose coinvolte e in sinergia con alcune associazioni culturali locali, ha cantato nell’ambito di due liturgie, esibendosi successivamente in un concerto. Sul percorso verso la Val Venosta il Coro ha visitato l’antica Abbazia di Santa Maria di Piona, consacrata nel 1138, sul Lago di Como, dove ha cantato alcuni brani gregoriani in presenza del Priore, monaco cistercense.
Dopo aver varcato il confine svizzero e aver attraversato la splendida Valle Engandina solcata dal fiume Inn, il gruppo ha eseguito alcuni pezzi significativi, tra cui il noto Veni Creator Spiritus, nella chiesa del Monastero benedettino di San Giovanni di Müstair (Cantone dei Grigioni), fondato nel 775 d.C. da Carlo Magno e dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Il monastero è edificato nei pressi dell’antico bivio del valico dell’Umbrail, che fin dall’età del bronzo collega la Valtellina con i territori germanici.
Molto calorosa l’accoglienza riservata al Coro all’arrivo a Silandro (Schlanders in tedesco e Schlånders in dialetto sudtirolese) in provincia di Bolzano. Una componente della Giunta comunale, in presenza dei dirigenti del Circolo Culturale Val Venosta, ha ricevuto il gruppo nella Sala consiliare del Municipio rivolgendo parole di benvenuto a nome della comunità locale, composta da tre gruppi linguistici (tedesco, italiano e ladino). Il Coro a sua volta ha portato il saluto del Sindaco della Città di Alba, consegnando all’Assessora Dunja Tassiello il gagliardetto con lo stemma di Alba. È seguito uno scambio di omaggi librari e di prodotti tipici dei due territori.
Due le celebrazioni a cui il Coro ha partecipato: nella serata di sabato ha eseguito i brani del proprio e dell’ordinario alla Santa Messa celebrata dal Parroco e Decano della Chiesa Santa Maria Assunta di Silandro, mentre la domenica mattina (16 aprile, Domenica in Albis secondo la liturgia cattolica) ha cantato nella chiesa abbaziale del famoso Monastero benedettino di Marienberg (Monte Maria), il più alto d’Europa, in Alta Val Venosta, a pochi chilometri dai confini svizzero e austriaco. È seguita una visita guidata dal brillante dirigente del Circolo Culturale Val Venosta, Pietro Zanolin (che ha anche fornito un efficace supporto al Coro nell’organizzazione e realizzazione della trasferta), al Passo Resia, sull’antica Via Claudia Augusta, e al suggestivo Campanile di Curon, parzialmente sommerso dalle acque dell’invaso artificiale creato dopo la Seconda Guerra Mondiale.
Nel pomeriggio, la millenaria Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Assunta di Terlano, un grazioso paese vitivinicolo della media Val d’Adige, tra Merano e Bolzano, ha ospitato un concerto indimenticabile: un nutrito pubblico di lingua tedesca e italiana, proveniente non solo dal paese di Terlano, ma anche da altre zone dell’Alto Adige e perfino dal Trentino, ha assistito all’esecuzione con grande attenzione, in una chiesa completamente gremita.
Anche a Terlano vi è stato un incontro con i rappresentanti della comunità locale e dell’Associazione culturale che ha propiziato la realizzazione del concerto (Associazione Musica in Aulis), con scambio di omaggi dei rispettivi territori e consegna dello stemma della Città di Alba. Non si può trascurare che il vero motore dell’iniziativa terlanese e artefice della sua ottima riuscita è stato il dott. Alberto Raffagnini, attivo su vari fronti nel mondo della cultura, del volontariato e dell’associazionismo del territorio bolzanino.
Le impressioni del Direttore del Coro Haec Dies, Ezio Aimasso, sono molto positive per il lusinghiero esito dell’iniziativa: “Questa trasferta in Alto Adige – dichiara Aimasso - nelle bellissime Val Venosta e Val d’Adige, di sabato 15 e domenica 16 aprile, è stato un momento di straordinaria importanza per il nostro coro. Come sempre quando si passano intere giornate assieme in amicizia, cresce la coscienza di gruppo; detto in termine calcistico, si fa spogliatoio. Da un punto di vista strettamente tecnico – continua Aimasso - come direttore del coro sono estremamente soddisfatto: il gruppo è decisamente migliorato, e il calore, i complimenti e gli interminabili applausi ricevuti ci hanno gratificato. La presenza poi del Direttore del Conservatorio Claudio Monteverdi di Bolzano e direttore artistico di «Musica in Aulis», Giacomo Fornari, che ha presentato il concerto, ha nobilitato l’evento e ci ha resi orgogliosi per le parole che ha voluto riservare al nostro gruppo”.
Per il Coro Haec Dies i prossimi impegni musicali saranno a Bra, il 7 maggio alle ore 17:30, presso la Chiesa dei Battuti Bianchi (concerto organizzato da “Zizzola Turismo e Cultura”) e successivamente ad Alba, nell’ambito della rassegna Alba Music Festival, il 28 maggio alle ore 17 presso la Chiesa di San Giovanni: occasioni preziose per ascoltare il ricco repertorio di un gruppo corale ormai conosciuto ed apprezzato ben oltre i confini del territorio albese.