Economia - 27 marzo 2023, 14:58

Banca d’Alba festeggia i 25 anni con un nuovo bilancio da record: utili passano da 26 a 80,4 milioni, patrimonio a quota 459 milioni

L’istituto di credito langarolo ha anticipato i risultati d’esercizio che il prossimo 7 maggio verranno portati all’esame di una compagine sociale che ha intanto superato i 62mila soci. Il presidente Tino Cornaglia: "Sarà un compleanno da ricordare"

A Palazzo Banca d'Alba la presentazione dei risultati di bilancio 2022

A Palazzo Banca d'Alba la presentazione dei risultati di bilancio 2022

"Chiudiamo un bilancio straordinario, con un utile superiore agli 80 milioni di euro, contro i 26 milioni che rappresentarono già un record lo scorso anno. Un risultato che ci consente di rinforzare ulteriormente un patrimonio col quale raggiungeremo oltre 450 milioni di mezzi propri, contro i 250 del 2016. Anche questa è la nostra forza, obiettivi raggiunti grazie a una squadra straordinaria e che ci danno la capacità di continuare a sostenere il territorio e le nostre aziende, avendo spalle larghe in misura tale da poter sopperire a qualsiasi scossone possa capitare".

Così, nella conferenza di presentazione dei risultati di bilancio tenuta questa mattina (lunedì 27 marzo) nei locali di Palazzo Banca d’Alba, il presidente dell’istituto di credito langarolo Tino Cornaglia ha presentato i risultati che i vertici della banca di credito cooperativo prima in Italia per numero di soci (oltre 62mila, con quasi la metà dei nuovi ingressi tra gli under 30) si appresta a portare all’approvazione dell’assemblea con la quale, domenica 7 maggio, si festeggerà il primo quarto di secolo dell’istituto nato nel 1998 dalla fusione delle storiche casse rurali di Diano d’Alba, Grinzane Cavour e Vezza d’Alba.  

[Sopra Tino Cornaglia, presidente di Banca d'Alba]


Un compleanno da celebrare con tanta "concretezza", ha spiegato Cornaglia, affiancato dal presidente del comitato esecutivo dell’istituto Pierpaolo Stra e dal direttore generale Riccardo Corino, guardando a un appuntamento assembleare che nella giornata del sabato verrà preceduto da una convention dedicata ai 510 collaboratori del gruppo e che, dopo le limitazioni dell’ultimo biennio, tornerà a prevedere momenti di convivialità quali il pranzo dei soci, insieme a ospiti come il presidente di Federcasse Augusto Dell’Erba e il direttore generale di Iccrea Mauro Pastore.
 
Al cospetto dell’assemblea di piazza Medford verranno portati numeri di sicuro rilievo. Detto di un utile attestato a quota 80,4 milioni e di un patrimonio che grazie alla riserve è salito così a 459 milioni, l’esercizio 2022 ha fatto registrare volumi che, grazie alla continua crescita dei clienti, ormai oltre 172mila, hanno raggiunto un totale di 11,1 miliardi di euro. Ancora in miglioramento la qualità del credito, con prudenti coperture sul deteriorato e sofferenze nette ancora ridotte allo 0,15%: "un risultato eccezionale che pone Banca d’Alba ben al di sotto della media nazionale di sistema e tra le migliori in Italia", hanno rimarcato i vertici dell’istituto.

Numeri che hanno consentito alla banca di garantire un sostegno all’economia dei territori nelle 8 province in cui la banca è arrivata a operare tra Piemonte e Liguria, dopo un quarto di secolo nel quale, come ha ricordato il direttore Corino, "l’istituto è passato dalle 19 filiali del 1998, allora tutte concentrate nell’Albese, alle attuali 73".

[Riccardo Corino, dal 2010 direttore generale dell'istituto]


Nel mezzo la positiva espansione nel Torinese e Canavese, mentre "la recente apertura di Genova ha di nuovo dimostrato che Banca d’Alba è in grado di portare i semi del credito cooperativo in altre zone. A settembre – ha annunciato Corino – apriremo una nuova filiale in un altro capoluogo regionale, a Verbania".

Con oltre 3 miliardi di impieghi e 8 di raccolta, l’ultimo esercizio ha quindi premiato "il modo di fare banca differente" dell’istituto. Un approccio al credito "basato sulla relazione e sulla centralità del cliente", come ha ribadito Pierpaolo Stra: “Il 2022 si è confermato essere, per i risultati raggiunti, un anno eccezionale anche per il Gruppo Bcc Iccrea, l’unico gruppo nazionale a capitale interamente italiano, dove Banca d’Alba continua a rappresentare un modello bancario da seguire per solidità, ben certificata dagli indici patrimoniali, con un Total Capital Ratio prossimo al 23% e con un Tier1 al 20,5%”.


[Pierpaolo Stra, presidente del Comitato Esecutivo]


Se un approccio di particolare prudenza agli indici e la mole del suo patrimonio tengono l’istituto al riparo dalle fibrillazioni in corso in questi giorni sui mercati internazionali, per il 7 maggio si attende un’assemblea che avrà tutti gli ingredienti di "un compleanno da ricordare", come ribadito ancora dal presidente Cornaglia.

Tra questi anche l’occasione del congedo dal direttore generale Riccardo Corino, in Banca d’Alba sin dalla costituzione dell’istituto, di cui è al timone da ben tredici anni, dopo esserne stato direttore commerciale.
"Avremmo modo di ringraziarti per il lavoro fatto e vorremmo che siano i nostri soci a farlo, in occasione dell’assemblea. Ci sentiremo spesso e contiamo sul tuo amore per la banca", le parole a lui rivolte dal presidente Cornaglia prima di annunciare la prossima nomina, nell’incarico, dell’attuale vicedirettore generale Enzo Cazzullo, anche lui albese, anche lui cresciuto all’interno dell’istituto.

Un impegno che il direttore Corino non ha esitato ad assumersi, convinto che "Banca d’Alba ha le risorse e la governance per continuare a perseguire grandi risultati. Ma da qui a maggio – ha tagliato corto non senza commozione – ci sarà il tempo per i saluti e i ringraziamenti. Intanto lavoriamo per organizzare la più bella assemblea di sempre".

Ezio Massucco

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