“Mi aspettavo un po’ più di determinazione e prese di posizione chiare. Bisogna davvero aspettare che capiti qualcosa, prima di riconoscere un problema che già esiste?”
Una domanda che arriva dal sindaco di Acceglio, Giovanni Enrico Caranzano - che senza dubbio ha trovato una sponda nelle esternazioni dei ‘colleghi’ di Prazzo e Canosio - , e che commenta l’incontro tenutosi questa mattina (martedì 21 marzo) nel Comune di San Damiano Macra tra i sindaci dell’Unione Montana Valle Maira.
L’incontro ha visto riuniti tredici rappresentanti degli enti comunali, a colloquio con Mauro Castelli (comandante dei carabinieri forestali di Dronero) e Arianna Mezzano (veterinaria di riferimento per il progetto ‘Life Wolf Alps’). Al centro della discussione gli ultimi, numerosi, avvistamenti di branchi di lupi a poca distanza dai centri dell’alta valle. Si parla di almeno tre branchi – con un numero di soggetti anche nell’ordine della decina - , avvistati a negli abitati e nelle vicinanze di Prazzo, Canosio e Acceglio. Nessun attacco a persone, per ora, ma nei primi due scenari gli animali hanno anche portato via dei cani di piccola taglia.
Caranzano: "Provvedimenti forti, subito"
Nel corso dell’incontro gli attori del territorio hanno concordato sulla necessità di censire i capi in maniera chiara, monitorandone i movimenti e le azioni per valutare – nel tempo – azioni di allontanamento o contenimento.
Un passo avanti già solo quello di aver lanciato le attività del tavolo di lavoro. Ma c’è chi, come il sindaco di Acceglio, non è del tutto soddisfatto: “Che il lupo sia animale protetto è ben chiaro ma qui si parla di sicurezza dei residenti. Bisogna prendere provvedimenti subito”.
“Nel momento in cui animali di questo tipo arrivano così vicino, e in questo numero, ai centri abitati nel pieno del giorno, attaccando anche animali domestici, quale altro ragionamento serve – si interroga ancora Caranzano - ? I nostri cittadini si vedono limitati, concretamente, nella propria quotidianità: dopo gli attacchi c’è chi eviterà alcuni percorsi nel portare a spasso il cane, per esempio”.
“Sono abbastanza deluso e spero che si muova qualcosa nel più breve tempo possibile, perché il lupo, pur da proteggere, non può essere più importante della vita delle persone” ha concluso il sindaco.