“L’esame dei dati Istat – interviene Roberto Ricchiardi, presidente di Federazione Moda Italia-Confcommercio-Imprese per l’Italia-della provincia di Cuneo – offre un’immagine con il segno più per le vendite al dettaglio che, dopo il calo del mese precedente, a gennaio aumentano, sia su base mensile (+1,7% in valore e +1,2% in volume) che su base annua (+6,2% in valore, ma -2,4% in volume)”.
“Rispetto al mese precedente – precisa Ricchiardi – l’Istat stima in crescita le vendite di beni alimentari e quelle dei beni non alimentari (+1,4% in valore e 0,7% in volume), con variazioni positive per tutti i gruppi di prodotti ad eccezione di quelli farmaceutici, con aumento maggiore per la profumeria e cura della persona (+10,7%) e per abbigliamento (+9,4%) e calzature”.
“Cogliamo – conclude Roberto Ricchiardi – positivamente il commento dell’Ufficio Studi di Confcommercio al termine dell’elaborazione dei dati Istat, in quanto il miglioramento delle vendite a volume, pur rappresentando una boccata d’ossigeno per molte aziende che da tempo vivono una situazione di difficoltà, ha solo permesso di attenuare la tendenza al ridimensionamento della domanda”.
“Sul dato dell’ultimo mese, inoltre, ha influito il buon andamento dei saldi; il permanere di un’inflazione elevata rende ardua l’ipotesi che quanto registrato nel mese di gennaio sia il sintomo dell’inizio di una fase più positiva per la domanda di beni”.
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