Sono da poco passate le 17,30 di venerdì 3 marzo quando giunge la notizia: la giuria internazionale ha individuato, tra nove città candidate, le quattro che si contenderanno il titolo di Capitale europea della cultura per il 2028 e Nizza ne è esclusa.
In lizza, fino a ieri, vi erano Amiens, Bastia, Bourges, Clermont-Ferrand, Montpellier, Nizza, Reims, Rouen e Saint-Denis: dopo audizioni, esame dei dossier di candidatura e valutazioni, la giuria indipendente ha ristretto il novero a 4 città che si contenderanno, da qui a fine anno, l’ambito riconoscimento.
In lizza sono rimaste Rouen (Normandia), Bourges (Centre-Val de Loire), Montpellier (Languedoc-Roussillon) e Clermont-Ferrand (Auvergne-Rhône-Alpes).
Fra nove mesi si conoscerà il verdetto finale che individuerà la quarta capitale europea francese della storia dopo Avignone nel 1999, Lille nel 2004 e Marsiglia nel 2013.Questo il commento a caldo di Christian Estrosi: “Mi congratulo con le 4 città preselezionate, auguro loro buona fortuna e una buona conclusione del viaggio che ci consentirà di conoscere la città vincitrice che onorerà la Francia nel 2028.Dopo la nostra lunga lotta per l'iscrizione di "Nizza, la città di villeggiatura invernale della Riviera" nella lista del patrimonio mondiale dell'UNESCO e mentre la Regione Provence-Alpes-Côte d'Azur era già stata vincitrice con Marsiglia 2013, eravamo consapevoli di partire con un ritardo molto significativo rispetto ai candidati, alcuni dei quali lavoravano al loro fascicolo da più di 5 anni.La mobilitazione di molte organizzazioni, settori, aziende, associazioni e attori culturali ci ha permesso di fare di questa ambiziosa candidatura un vero e proprio collettivo che lavorerà per il progresso della cultura a Nizza, dalle località montane alla costa e sul nostro territorio transfrontaliero.La nostra candidatura si basava su un elemento forte: l'innovazione artistica al servizio della transizione ecologica e sono molto orgoglioso dell'esperienza Nice2028 da cui siamo usciti notevolmente arricchiti.Nizza si è distinta ancora una volta per la sua capacità di organizzare eventi culturali unificanti per tutti i pubblici e tutte le discipline. Saluto il lavoro svolto da tutti i team, che ha permesso lo svolgimento di numerosi forum e incontri che hanno notevolmente arricchito la nostra candidatura. Nice2028 è stato un momento clou straordinario della nostra politica culturale, che vogliamo essere inclusiva ed eco-responsabile. Continueremo più che mai su questa strada. La dinamica avviata da maggio 2021 sarà al servizio di questa nuova traiettoria a favore del nostro territorio.Nizza, selezionata dall'ONU per l'organizzazione del Summit sugli oceani delle Nazioni Unite nel 2025, ha già organizzato in Francia il più grande evento di questo decennio. La sua eredità avrebbe potuto essere utile alla Capitale europea della cultura aggiungendo verde, blu e cultura, ma per tutto ciò rimaniamo sulla stessa traiettoria a favore di una grande politica culturale”.