In frazione Isola di Bene Vagienna l'originario progetto dell'allevamento avicolo intensivo da 106.000 capi proposto dall'azienda Giaccardi, come da cronache recenti, ha ottenuto due secchi "no" all'interno delle conferenze dei servizi chiamate a occuparsene. Cionondimeno il progetto, rielaborato a seguito del ridimensionamento dell'intervento, dato il benestare del Comune e dell'Azienda Sanitaria Locale Cn1, è in fase di realizzazione, col primo dei due fabbricati praticamente completato e la potenzialità a regime di accogliere poco meno di 30.000 capi totali.
Sul progetto in corso di realizzazione è però ancora pendente l'eventuale decisione del Tribunale Amministrativo del Piemonte rispetto al ricorso presentato dal comitato "Isola 2021".
Dei giorni scorsi è la partecipazione del comitato stesso, rappresentato dal referente Claudio Ravotti, all'assembea tenutasi a Novafeltria, in provincia di Rimini, in cui diversi comitati cittadini provenienti dal centro e nord Italia hanno portato al nutrito pubblico le proprie esperienze, abbozzando un progetto per la creazione di un coordinamento interregionale che condivida, su una piattaforma accessibile a tutti, esperienze, risultati e strumenti sperimentati nelle istanze contrarie all'insediamento di allevamenti intensivi.
Sabato 11 febbraio il teatro sociale di Novafeltria era gremito di pubblico di fronte agli autorevoli relatori: Andrea Tesei del comitato Vallesina, Livio Cursi del locale comitato di Novefeltria, la giornalista di Rai3 Giulia Innocenzi, il cui esplosivo servizio trasmesso dalla trasmissione Report il 9 gennaio scorso ha innescato un caso nazionale rispetto alla caratterizzazione biologica di taluni grandi allevamenti intensivi, il dottor Lorenzo Menghini, oncologo, il professor Riccardo Santolini, docente universitario, l'architetto Massimo Bottini, di Italia Nostra, Simona Savini di Greenpeace, oltre naturalmente a Ravotti che ha illustrato le istanze del comitato benese.
La proposta scaturita dalla serata, introdotta e coordinata dal giornalista di Altreconomia Luca Martinelli, è dunque stata quella di raggruppare i comitati in un comitato di secondo livello, creando un team di legali, tecnici, veterinari ed esperti che possa indirizzare e supportare i cittadini nella comprensione e nell'eventuale contrasto ad insediamenti intensivi ritenuti impattanti.
Spiega Claudio Ravotti: "Molti casi sono accomunati da scarsa trasparenza delle istituzioni, che, unita alle tempistiche rigide per le osservazione e le eventuali opposizioni, lasciano perlopiù i privati cittadini e i comitati in una condizione di rincorsa degli eventi, spesso difficile da sanare e dunque nell'impossibilità di dire la propria rispetto ai progetti che vengono realizzati sul territorio. È necessario e urgente far capire che la trasparenza nelle amministrazioni è il pilastro fondamentale della democrazia e che i cittadini correttamente informati possono partecipare ai confronti decisionali apportando sicuramente un contributo positivo alle varie problematiche che si presentano. Ho deciso di attivarmi in questo senso e pertanto chi rappresenta un comitato o un gruppo che affronta queste problematiche, se lo ritiene, può contattarmi via mail a claudioravotti@yahoo.it".