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Economia | 08 febbraio 2023, 09:15

Robotica antropocentrica: Università di Bolzano, centro di competenza Smact ed Eos Solutions uniti per realizzare la Factory 5.0 a misura d'uomo

Il Piemonte affianca il nord est pioniere dell'umanizzazione della robotica italiana: a Cuneo e Torino due centri di eccellenza per Eos

Robotica antropocentrica: Università di Bolzano, centro di competenza Smact ed Eos Solutions uniti per realizzare la Factory 5.0 a misura d'uomo

Una nuova fase della robotica e dell'automazione industriale, un approccio innovativo e diretto delle imprese alla Factory 5.0 mettendo al centro l'uomo e le sue competenze, con la macchina a supporto dell'apprendimento umano e delle fasi produttive più ripetitive: questi fra i target principali della partnership che vede come attori l'Università di Bolzano, il Centro di Competenza SMACT ed Eos Solutions, partner Microsoft da oltre un ventennio, con due sedi in Piemonte.


Un centro strategico è situato a Torino, presso il Talent Garden della Fondazione Agnelli, mentre l'altra sede subalpina è ubicata a S.Albano Stura nei pressi di Cuneo: entrambe sono parte integrante di un progetto, un'intesa forte che nasce alcuni mesi fa a Bolzano, con la creazione di una Live Demo che unisce le potenzialità di un consorzio intero come Smact con le risorse formative presenti in ambito universitario in tutto il Triveneto, facilitando sinergie e implementazione di processi produttivi grazie all'expertise di professionisti della digital factory come la multinazionale Eos Solutions.


«Siamo felici di mettere a disposizione del progetto la nostra esperienza maturata nei software gestionali e nella digitalizzazione delle pmi – afferma Lukas Pfeifhofer di Eos Solutions -, un progetto che portiamo avanti fin dal 2019 con una road map “ad hoc” per mettere al centro l'uomo e le esigenze delle imprese».


Una robotica antropocentrica dunque che tramite Smact viene calata nella realtà quotidiana delle Pmi italiane, con la creazione di cinque “Live Demo” nelle regioni del Triveneto dedicate alle potenzialità produttive dei territori su cui sono ubicate, una vera e propria “palestra di robotica” per le aziende.


«L'industria 4.0 è focalizzata principalmente sulla digitalizzazione e sulla interconnessione dei sistemi – afferma Angelika Peer, docente di Robotica presso UniBZ -, ma adesso stiamo per chiudere la finestra dell'industria 4.0 e per aprire davvero quella 5.0. E nell’Industria 5.0 c’è l'uomo al centro del sistema. Ci occupiamo quindi di tecnologie a misura d'uomo, dove l'operatore interagisce con un robot oppure si istruiscono gli operatori, tramite device indossabili (dispositivi wearable) come uno smartwatch, per realizzare un determinato compito: e questo è solo uno dei tanti esempi di tecnologie human-friendly che saranno a disposizione delle imprese».


Le 5 Live Demo presenti sul territorio sono quella di Bolzano dedicata all'interazione uomo-macchina nel manifatturiero, Rovereto centrata sull'integrazione macchina-macchina, Padova con le tecnologie digitali per l'agri-food, Verona con la robotizzazione in ambito vitivinicolo e infine il “digital twin” di prodotto e di processo nel Friuli Venezia Giulia.


«SMACT è il primo centro di competenza in Italia ad avere utilizzato le Live Demo, un asset fondamentale per ogni Competence Center, come strumento per avvicinare le aziende alle nuove tecnologie, anche geograficamente – spiega Matteo Faggin, direttore generale Smact Competence Center -. Toccare con mano gli aspetti della digitalizzazione permette di abbattere la barriera di diffidenza e incomprensione che talvolta il cambiamento comporta. SMACT ha deciso di focalizzare i suoi dimostratori su verticali tecnologiche (Digital Twin, Big Data, AI) e su verticali settoriali (manifatturiero e agroalimentare) che rappresentano lo scheletro del tessuto imprenditoriale del territorio, e di farlo avvicinandosi anche fisicamente alle imprese”.


Ogni azienda che entra in contatto con SMACT quindi, attraverso le Live Demo, può trovare un luogo di innovazione dove poter vedere con i propri occhi tecnologie in funzione, magari provando sul campo alcune di esse e così percepirne i vantaggi non in teoria ma in pratica. La Live Demo rappresenta dunque uno spazio che racchiude gli strumenti necessari per innovare: le competenze più avanzate della ricerca, tech provider di eccellenza e progettualità di consulenza a 360°nella fase di implementazione, compresi gli aspetti di agevolazione finanziaria.


L’intento con il quale nasce SMACT, da missione ministeriale, è quello di supportare le aziende nei processi di trasferimento tecnologico – continua Faggin –, mettendo a disposizione un ecosistema di competenze avanzate che possa istituzionalmente facilitare l’avvicinamento al digitale attraverso dimostrazione, formazione e gestione dei processi di innovazione, ambiti per cui le competenze di Eos Solutions ci permettono di accrescere ancora di più il bacino di competenze di alto livello che possiamo mettere a sistema, per moltiplicarne il valore. Ricordo, inoltre, che il MiSE ha investito 7 milioni di € grazie ai quali SMACT ha messo a terra oltre alle Live Demo più di 30 progetti di ricerca e innovazione, formazione di alto livello e centri di innovazione. Ci tengo a precisare però che SMACT non è un ente pubblico ma una collaborazione tra pubblico e privato, e i privati -aziende avanzate nella digitalizzazione- hanno messo quasi il doppio delle risorse del Ministero, dimostrando nei fatti di credere nel progetto”.


Operatori che apprendono dalle macchine nuove competenze se non sono esperti e sono appena arrivati in azienda, robot che eseguono le azioni ripetitive saltando da un prodotto all'altro, lasciando all'uomo i compiti più creativi: la Factory 5.0 quindi è già realtà, mettendo insieme il meglio dell’apporto umano con le opportunità che ci può offrire l’automazione industriale e la robotica di ultima generazione.


«Il mercato chiede sempre con maggior frequenza di facilitare la comunicazione e l‘integrazione tra il sistema gestionale (ERP) e i dispositivi e le tecnologie di produzione. Abbiamo a tal fine deciso di creare una nuova business line denominata Digital Factory – afferma Lukas Pfeifhofer Cto di EOS Solutions -. La nuova business line offre al mercato soluzioni MES di ultima generazione, schedulatori di produzione, servizi di integrazione alla macchine, IoT e altri dispositivi per lo shop floor. Presso la Live Demo di Bolzano potrete visionare la soluzione per la sicurezza e l’aumento delle perfomance dell’operatore di produzione basata su dispositivi wearable».


EOS Solutions è partner di Microsoft dal 2000, implementa soluzioni ERP e CRM verticali ed è il primo sviluppatore mondiale di app basate su Microsoft Dynamics 365. Dal 2017, grazie alla presenza nel gruppo tedesco Kumavision, Eos Solutions si attesta tra i più grandi partner Microsoft Dynamics 365 Business Central a livello mondiale, con oltre 1600 clienti, 50.000 utenti, 750 collaboratori e 25 sedi tra Italia, Germania, Austria e Svizzera.


Guarda il servizio andato in onda su “TGR LEONARDO: Industria 5.0, più umana grazie ai robot”


C.S.

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