C’era stato forse un eccesso di entusiasmo nel pensare che la strada per la conclusione della Asti-Cuneo fosse ormai tutta in discesa.
Una dichiarazione del ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, ripresa su Twitter dal portale Politics Ultimora, gela gli entusiasmi.
“Sulla realizzazione della Asti-Cuneo il sovrintendente ha detto no. Questa mattina mi sono imbufalito”.
Quali siano – nello specifico - le ragioni del "no" al completamento dell’autostrada non è al momento dato sapere.
Così come non è dato sapere, quali saranno le contromisure che il ministero intende adottare.
Silenzio per ora dalla Regione, mentre sulla questione intervengono i deputati di Azione-Italia Viva, Enrico Costa e Luigi Marattin.
“Apprendiamo dell’ennesimo stop al completamento dell’Asti-Cuneo. Stavolta però lo stop arriva da un governo i cui esponenti, per anni avevano promesso di battersi contro i diktat dell’ambientalismo ideologico, contro lo strapotere delle Soprintendenze, contro i ritardi della burocrazia. Oltre a sottolineare l’incoerenza dei vari Salvini, Sangiuliano e Meloni – affermano i parlamentari del Terzo polo - ci chiediamo che cosa accidenti serva in Italia per completare un’infrastruttura essenziale e strategica”.