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Attualità | 07 febbraio 2023, 14:24

Ennesimo stop all’Asti-Cuneo. A dire no, questa volta, è il sovrintendente

Il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini si dice “imbufalito”. Costa e Marattin (Terzo polo) attaccano il governo. Dalla Regione, per ora, tutto tace

Ennesimo stop all’Asti-Cuneo. A dire no, questa volta, è il sovrintendente

C’era stato forse un eccesso di entusiasmo nel pensare che la strada per la conclusione della Asti-Cuneo fosse ormai tutta in discesa.

Una dichiarazione del ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, ripresa su Twitter dal portale Politics Ultimora, gela gli entusiasmi.

“Sulla realizzazione della Asti-Cuneo il sovrintendente ha detto no. Questa mattina mi sono imbufalito”.

Quali siano – nello specifico - le ragioni del "no" al completamento dell’autostrada non è al momento dato sapere.

Così come non è dato sapere, quali saranno le contromisure che il ministero intende adottare.

Silenzio per ora dalla Regione, mentre sulla questione intervengono i deputati di Azione-Italia Viva, Enrico Costa e Luigi Marattin.

“Apprendiamo dell’ennesimo stop al completamento dell’Asti-Cuneo. Stavolta però lo stop arriva da un governo i cui esponenti, per anni avevano promesso di battersi contro i diktat dell’ambientalismo ideologico, contro lo strapotere delle Soprintendenze, contro i ritardi della burocrazia. Oltre a sottolineare l’incoerenza dei vari Salvini, Sangiuliano e Meloni – affermano i parlamentari del Terzo polo - ci chiediamo che cosa accidenti serva in Italia per completare un’infrastruttura essenziale e strategica”.

GpT

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