Curiosità - 19 gennaio 2023, 08:42

Al Caffè Letterario di Bra si legge “Quadretti in chiaroscuro” di Giancarlo Gili

Il nuovo libro dell’autore saviglianese è una raccolta di storie delicata e intensa

Al Caffè Letterario di Bra si legge “Quadretti in chiaroscuro” di Giancarlo Gili

Una raccolta di storie delicata e intensa allo stesso momento, quella di Giancarlo Gili, intitolata “Quadretti in chiaroscuro” (Fusta editore).

Il libro è fresco di stampa e fa subito presa per il condensato di avventure, emozioni, storie, quasi dei flash. Sono riflessioni sull’identità, su chi siamo e su chi vorremmo essere, sui legami che intrecciamo, su quelle verità che scopriamo giorno dopo giorno.
Dalle pagine, infatti, emergono personaggi del passato e del presente, tutti realmente esistiti, estremamente vivi nella loro umanità. «E c’è da scommettere che non smetterete più di leggerli, perché uno tira l’altro, come le ciliegie», commenta l’autore.

Sono amici d’infanzia, colleghi di lavoro, insegnanti, sacerdoti… Di ciascuno viene messa in luce una particolare dote, i valori di cui è portatore, con grande rispetto ed un pizzico di nostalgia. «Molti di questi personaggi - ci rivela Gili - sono tuttora vivi e vegeti, perciò chissà che qualche lettore non abbia la sorpresa di riconoscersi in uno di essi o di ritrovarvi un conoscente, un vicino di casa…».

Non mancano, poi, i “quadretti” dedicati alle esperienze di vita vissuta (i viaggi, la scuola, il servizio militare…), descritti con dovizia di dettagli e spesso da un punto di vista particolare, insolito. Un esempio: quanti si pongono, come obiettivo principale di un viaggio in Egitto, la visita al sacrario di El Alamein?

Una menzione, infine, merita la copertina, curata e arricchita dai bozzetti realizzati dalla sorella dell’autore che ritraggono alcuni dei personaggi più significativi del libro.

Curiosità. Giancarlo Gili è nato a Savigliano nel 1953 e ha sempre vissuto con la famiglia nella cascina di via Monasterolo. Ha conseguito la maturità tecnica per poi impiegarsi nel ramo esattoriale di un gruppo bancario fino al 2007, quando è arrivata l’ora della pensione che gli ha permesso di proseguire a tempo pieno il lavoro agricolo nell’azienda di famiglia.

Da alcuni anni collabora con la rivista “L’imprenditore agricolo”. Nel 2009 ha pubblicato il suo primo volume “Una falsa illusione”, seguito da “I senza voce” (2011), “Semplicemente mamma” (2017), “La storia di Carlo - Un alpino caduto sul fronte greco-albanese” (2018), “Un cane di nome Argo” (2019), tutti editi da Fusta. E ora, aspettiamo il prossimo…

Silvia Gullino

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

WhatsApp Segui il canale di LaVoceDiAlba.it su WhatsApp ISCRIVITI

Ti potrebbero interessare anche:

SU