Quell’immissione sulla Provinciale è pericolosa, chi di dovere intervenga in qualche modo. Si rinnova l’appello che arriva dal comitato di quartiere del Mussotto dopo i due incidenti che nei giorni scorsi (l’ultimo giovedì) hanno coinvolto mezzi che si immettevano in corso Canale provenendo dal piazzale dove hanno sede alcune frequentate attività commerciali, tra le quali il supermercato Lidl.
A tornare su una situazione che già nei mesi scorsi aveva richiamato l’attenzione di Comune e Provincia – a quest’ultima tocca la competenza sulla trafficata tratta in uscita dalla città – è il presidente del comitato Giovanni Lano.
"Ci stiamo quasi abituando – lamenta –, a constatare che lungo il corso, all'altezza dei numeri civici 20, in prossimità di alcuni esercizi commerciali, un giorno sì e un giorno no si verificano incidenti stradali. Come comitato di quartiere abbiamo più volte segnalato la problematica alle amministrazioni comunale e provinciale. A dire il vero forse occorrerebbe porsi questi problemi di viabilità prima dell’apertura di certi
centri commerciali, ma di fatto continua a essere pericoloso permettere che in una strada trafficata come corso Canale sia permesso attraversare il doppio senso di marcia senza regolamentazioni alcuna".
Come intervenire però? Il presidente del Comitato immagina la realizzazione di una rotatoria, per realizzare la quale servirebbe però andare a occupare parte dello stesso piazzale, cercando un accordo coi proprietari. Oppure la posa di un semaforo, funzionante almeno nelle ore diurne. Come extrema ratio, la predisposizione, in quel punto, del divieto di svolta a sinistra per chi esca dal piazzale, col conseguente obbligo di proseguire verso Mussotto, per girarsi nel caso alla rotatoria della stazione ferroviaria.
"La soluzione sarà pure difficile, ma occorre che le strutture preposte si adoperino per trovare un rimedio in tempi ristretti", dice ancora Lano, che intanto prende atto dei positivi effetti portati sulla viabilità della zona dalla riapertura ai mezzi pesanti dello svincolo della tangenziale, per due anni oggetto dei lavori di Anas, ma torna a mettere l’accento sulle "interminabili code" che il quartiere deve sopportare in alcune ore della giornata e sugli eccessi di velocità in altre ore: "E’ quasi impossibile utilizzare gli attraversamenti pedonali per l'alto rischio di essere investiti dai mezzi circolanti".
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