Un clima di festa e un vero e proprio abbraccio per i nuovi Rettori dell’Arciconfraternita della Misericordia di Bra.
In ossequio alla tradizione, le consorelle ed i confratelli dei Battuti Neri si sono dati appuntamento venerdì 6 gennaio, Epifania del Signore, per accogliere i nuovi membri, protagonisti del solenne rito d’insediamento che si è svolto nella chiesa di San Giovanni Battista Decollato.
La funzione liturgica, animata dal coro della parrocchia di San Giovanni, è stata presieduta dall’assistente ecclesiastico e spirituale del sodalizio, don Giorgio Garrone. Tra i banchi tanti fedeli, le autorità municipali guidate dal sindaco Gianni Fogliato e rappresentanti della confraternita di Battuti Bianchi e del volontariato locale.
La celebrazione si è aperta con il bacio della Croce da parte dei nuovi confratelli e l’aspersione con l’acqua benedetta, un gesto di particolare rilevanza che ha dato il via all’emozionante cambio della guardia.
Hanno vestito il tipico camice nero Paolo Battaglino (classe 1988, imprenditore di Pocapaglia), Mauro Borgogno (classe 1960, artigiano di Bra) e Carmine Maffettone (classe 1962, direttore della scuola Provvidenza di Bra).
Per loro anche i medaglioni ed i pastorali da portare nel corso delle pubbliche cerimonie religiose, prima fra tutte la processione dell’Addolorata, in calendario nella serata di venerdì 31 marzo, che precede i riti della Settimana Santa.
Grande raccoglimento dell’assemblea in ogni fase della Messa, che ha riempito gli animi della grazia dell’annuncio del Vangelo. Nell’omelia, il parroco di Sant’Andrea e Sant’Antonino ha ripercorso la via dei Re Magi che, seguendo la stella, sono arrivati a Betlemme, dove hanno adorato Gesù Bambino: “La motivazione che ha spinto questi uomini sapienti a partire per il lungo e rischioso viaggio è stata la sete di significato e senso della vita. Il cammino dei Magi è il nostro cammino e quando ci muoviamo verso di Lui, Dio si fa trovare. Davanti al Bambino Gesù la nostra sete è colmata, dimentichiamo l’egoismo e scopriamo la generosità e la gioia del donare”.
Tutta la liturgia si è svolta in un profondo clima di devozione, ricordando anche il compianto padre Ettore Molinaro, per tanti anni assistente spirituale dell’Arciconfraternita, ed i confratelli e le consorelle che non ci sono più, fino ai riti di comunione e alla benedizione solenne dell’Epifania.
In conclusione, il presidente dei Battuti Neri, Roberta Comoglio, a nome di tutto il sodalizio, ha portato il saluto di benvenuto ai nuovi Rettori, ringraziandoli per aver accolto l’importante incarico e dedicando un pensiero di riconoscenza per quanto svolto con sensibilità di fede dai predecessori, con gli auguri a tutti di un anno ricco di luce, pace, speranza e vita.
La storia, iniziata nel lontano 1587, continua…