Toccano anche la Granda – con lo storico punto vendita dell’ex Az di via Case Rosse a Ceva, dove attualmente lavorano 24 addetti – le difficoltà che interessano Grancasa, catena lombarda (ha sede a Milano) che vende mobili, prodotti per l’illuminazione e l’arredamento, biancheria e articoli per la casa attraverso sedici grandi magazzini sparsi tra Lombardia, Piemonte, Liguria, Veneto e Umbria.
Una realtà che nelle ultime settimane dell’anno appena concluso è tornata a essere fonte di preoccupazione per le sigle sindacali del settore commercio a causa dell’aggravarsi della situazione di crisi nella quale il gruppo verserebbe da tempo.
Difficoltà che, in passato, avevano visto i vertici della Spa fare ampio ricorso agli ammortizzatori sociali e mettere anche in atto una decisa riduzione del personale. Misure che, purtroppo, non hanno però dato gli effetti sperati.
"In questo momento – conferma Antonino Aloisio, componente della segreteria cuneese della Fisascat Cisl – l’azienda è sottoposta a una composizione negoziata per la gestione di crisi d’impresa, procedura che prevede l’inserimento di un esperto chiamato a mediare tra la proprietà e i suoi diversi creditori. Entro la fine di gennaio le banche creditrici dovrebbero esprimersi in merito alla richiesta di poter liberare dalle ipoteche che in questo momento li gravano alcuni immobili di proprietà del gruppo, così da consentirne la vendita e da permettere alla catena di recuperare liquidità fresca, utile per sanare almeno in parte le pendenze sin qui accumulate. In questo modo Gran Casa non sfuggirebbe a una ulteriore procedura di snellimento aziendale, con la possibilità di licenziamenti collettivi, ma questa sarebbe comunque una strada per evitare conseguenze più gravi. Qualora questo percorso non dovesse invece concretizzarsi, si profila infatti l’avviamento di una procedura concorsuale, sulla quale sarà il tribunale a dover dire l’ultima parola".
"Siamo profondamente preoccupati – dice ancora il sindacalista della Cisl –, il mese di gennaio sarà decisivo per capire quale sarà il destino di questa storica realtà presente anche sul nostro territorio".
I punti vendita più vicini a quello di Ceva sono quelli di Carmagnola, alle porte di Torino, e di Cairo Montenotte, in provincia di Savona, dove nei giorni scorsi i dipendenti hanno inscenato una protesta conseguente alla decisione della proprietà di chiudere definitivamente il magazzino.
"Come segretaria Fisascat Cisl di Cuneo – conclude Aloisio – saremo ovviamente presenti all’incontro del tavolo nazionale tra sindacati e azienda atteso per metà gennaio, dopodiché informeremo i lavoratori coinvolti con apposite assemblea sindacali".
Economia - 02 gennaio 2023, 15:15
La crisi Grancasa tocca anche la Granda: sindacati preoccupati per le sorti del gruppo
Ventiquattro i dipendenti nel punto vendita ex Az di Ceva. Si cerca un accordo con le banche per evitare una procedura concorsuale
Il punto vendita di via Case Rosse a Ceva (Google)