Confindustria Cuneo ricorda Claudio Puppione: "Validissimo collaboratore e persona di grande cultura"

“Una grande capacità professionale, unita a uno stile originale e curato che riconoscevi tra mille, una persona per bene, molto generosa”. Con queste parole il presidente di Confindustria Cuneo Mauro Gola rende omaggio alla figura di Claudio Puppione, 63enne giornalista che dal 2020 era alla guida di "Made In Cuneo", house organ dell’associazione di categoria provinciale, spentosi ieri all’ospedale di Verduno per l’aggravarsi del grave male diagnosticatogli pochi mesi fa.

“Sono stato contento di averlo conosciuto – aggiunge Gola –, di avergli poi affidato la direzione del nostro house organ e di aver fatto insieme a lui un pezzo di strada. Perdiamo con lui un validissimo collaboratore e una persona di grande cultura”.

Altrettanto sentito il ricordo del giornalista tratteggiato dal direttore Giuliana Cirio: “Mi uniscono a Claudio tanti ricordi, da quando era il direttore di Idea a quando, un paio di anni fa, ci raggiunse per dirigere 'Made In Cuneo'. Sorrido ripensando ai nostri scambi di battute sulla Siria, Paese di cui era innamorato e alle continue raccomandazioni che gli facevo, perché si prendesse cura di se’. Claudio è stato un giornalista eccellente, scrupoloso, instancabile. Una mente critica come poche. Un uomo senza compromessi e mezze misure. E per questo gli è stato difficile vivere in questa società così moralmente labile. Claudio non si è mai piegato a ciò che non gli piaceva, piuttosto evitava posti e persone. Per ciò in cui credeva e per chi amava, avrebbe dato la vita. Così come ha dedicato la vita intera alla lettura disincantata della realtà e al suo racconto, con una cura quasi ossessiva della forma e della parola. Mi mancherà tanto, sono onorata di aver percorso in compagnia di Claudio, un uomo e un professionista di quelli rari, un tratto del mio viaggio”.