Matteo Renzi ha dato il via ieri, durante l’assemblea di Milano, al processo di federazione già deciso qualche settimana fa in termini più o meno analoghi da Carlo Calenda, leader di Azione.
Italia Viva e Azione, dunque, si mettono insieme per dar vita ad un nuovo soggetto politico.
“Questo – ha spiegato Renzi ai suoi - porterà Italia viva a cambiare un pochino, ad apportare modifiche alla nostra idea di partito, ma io non lascio il campo e seguirò il percorso personalmente".
L’intesa con Azione è stata votata all'unanimità dall'assemblea.
Commenta Francesco Hellmann, uno dei due coordinatori provinciali di Italia Viva in provincia di Cuneo: “Sono state tracciate le linee del percorso federativo che si prefigge di andare oltre i due partiti cercando di attrarre anche pezzi di società civile che non si riconoscono negli attuali partiti e ancor meno in questo bipolarismo. Siamo pronti a partire anche a livello locale – annuncia - dove già abbiamo buoni rapporti con gli amici di Azione”.
Le tempistiche della federazione non sono ancora ben chiare, tuttavia il dado sembra tratto.
“Da qui al 2024 lavoriamo per costruire un grande partito in vista degli appuntamenti elettorali regionali e in vari centri della provincia. Come Italia Viva cuneese – osserva ancora Hellmann - procediamo verso la federazione con pari forze e uguale dignità. Stiamo raccogliendo numerose adesioni pur senza fare clamore”.