Economia - 15 novembre 2022, 14:10

Colesterolo alto: quando è il momento di preoccuparsi?

Avere il colesterolo alto è un elemento di rischio per la salute generale dell’individuo

Avere il colesterolo alto è un elemento di rischio per la salute generale dell’individuo. Certo, si tratta di una sostanza grassa che in genere è naturalmente presente all’interno del sangue e ricopre un gran numero di funzioni essenziali. Componente delle membrane cellulari, esso partecipa alla sintesi di un gran numero di ormoni come il cortisolo e il testosterone.

Ma come ben si sa, il corpo è una macchina perfetta solo nella misura in cui si riesce a tenerlo in perfetto equilibrio e quindi si è in grado di avere un valore del colesterolo sotto la soglia di allarme. Il corpo lo produce da sé ed è anche in grado di ricavarlo dai cibi che mangia, ecco perché a volte lo si trova in quantità eccessive.

Ma è veramente così pericoloso? Vale la pena rinunciare a quelle patatine fritte?

Quando è pericoloso

Il colesterolo è fisiologico fino a una certa soglia, superata la quale esso inizia a diventare ingombrante. Come si fa a conoscere il livello di colesterolo presente nel sangue? Semplice, ci si sottopone a degli esami del sangue, se il suo valore resta sotto i 200 mg/dl non c’è da preoccuparsi, si devono intraprendere delle strade risolutive quando si assesta su un valore tra i 200 e i 239 e invece, occorre chiedere il parere di un esperto, superati i 240 mg/dl.

Attenzione però, per capire se il colesterolo presente nel corpo può o meno essere causa di complicazioni cardiovascolari, occorre conoscerne la composizione, cosa vuol dire? Che si parla di colesterolo cattivo LDL e colesterolo buono HDL. Il primo non dovrebbe superare i 130 mg/dl, mentre il secondo dovrebbe restare sotto i 39 per gli uomini e 45 per le donne.

Quindi, per avere la certezza di rischiare il meno possibile, è indispensabile accertarsi che i livelli di colesterolo non superino quelle indicate, che sono soglie di sicurezza, oltre le quali è opportuno intervenire.

È il momento di intervenire?

Quindi è chiaro che c’è un certo momento in cui occorre intervenire, ma come? A dire il vero, sarebbe veramente importante riuscire a prevenire che il colesterolo aumenti incontrollato. Ma allora cosa fare?

Occorre evitare la via sedentaria, basterebbe anche solo una passeggiata al giorno e poi la dieta. Avere un’alimentazione sana e variegata permette di prevenire che i livelli di colesterolo aumentino. Anzi ci sono alimenti che ne sono ricchi e il cui consumo non dovrebbe mai essere eccessivo, come: uova, aragoste, gamberi, seppie e calamai, andando a favorire gli oli vegetali, il pesce ricco di omega 3, frutta fresca e verdure di stagione.

Insomma una dieta che offra all’organismo esattamente ciò di cui ha bisogno per rimanere la macchina perfetta che dovrebbe essere. Considerando che il colesterolo non è frutto solo, di un’alimentazione non equilibrata, nel caso in cui intervenendo sul proprio stile di vita si dovesse notare l’assenza di risultati, allora potrebbe essere il momento di utilizzare integratori per abbassare il colesterolo presenti su farmagevi.com, elementi, in genere, con una composizione naturale con il minor numero di effetti collaterali possibili.