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In Breve

| 13 novembre 2022, 19:02

Roberto Bella del gruppo Trelilu presenta il progetto "Pandemos" presso la Fondazione Crc [FOTO e VIDEO]

Il progetto nasce dall'idea di censire, attraverso la creazione di un archivio digitale, tutti i gruppi musicali della provincia di Cuneo che cantano piemontese. Al momento ne sono stati individuati 120. A conclusione del progetto il brano "La bërgera" è stata cantata da 20 gruppi per realizzare un video da pubblicare nell'archivio (VIDEO)

Roberto Bella del gruppo Trelilu presenta il progetto "Pandemos" presso la Fondazione Crc [FOTO e VIDEO]

Ieri pomeriggio, sabato 12 novembre, presso lo Spazio Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, Roberto Bella, Bertu dei Trelilu, e Giacomo Golinelli, di Promemoria Group, hanno presentato il progetto Pandemos, finanziato da Crc, nato dall’idea di censire, attraverso un archivio digitale, tutti i gruppi musicali della Granda che cantano in piemontese. Con loro, anche il vicepresidente dalla Fondazione Enrico Collidà

La struttura di Pandemos, realizzato dalle associazioni 'Dopolavoro Musicale', 'Musica Barotta' e 'Fuori dal Coro', si compone di due parti: nella prima, Roberto Bella, con l’aiuto dei suoi collaboratori, ha individuato 120 situazioni in cui si canta piemontese in provincia di Cuneo, e di queste un centinaio sono già state inserite nell’archivio digitale realizzato ad hoc dal Promemoria Group.

Un archivio che, come sottolineato da Bertu, non deve avere una funzione di “congelatore”, ma deve essere mantenuto in costante aggiornamento. Pandemos, aggiudicatosi il bando Fuori Orario, ha avuto l’intento di voler comprendere quale fosse stato il danno causato dalla pandemia, da un punto di vista sociale, ai gruppi corali e alle bande musicali. La parte del rilancio del progetto, per far fronte all’ingerenza rilevata, ha previsto infatti un budget servito per le riprese video in presenza di 20 gruppi musicale sparsi nella nostra provincia che cantassero la canzone "La bërgera".

Simbolo della musica popolare piemontese, "La bërgera" viene cantata ovunque, addirittura anche nei pub irlandesi di Dublino: “Con Pandemos, è stata interpretata in venti modi diversi, ed è stato un mix incredibile, anche a livello di identificazione – ha spiegato Bella –. Delle diciannove situazioni che abbiamo selezionato, la ventesima è stata un gruppo di Sanfront che ancora doveva nascere, e il suo lancio è stato molto soddisfacente: abbiamo raggiunto numeri altissimi”.

Dunque, l’obiettivo del progetto è stato quello di reperire tutte quelle formazioni musicali in provincia di Cuneo che ancora non si conoscono, e l’archivio digitale si muove proprio da questa direzione.

Giacomo Golinelli, di Promemoria Group, ha spiegato come la realizzazione di un archivio sia fondamentale per la diffusione del sapere, che di per sé non basta: deve essere prima messo a sistema. E la raccolta digitale fa proprio questo, mette a sistema le tracce lasciate dall’uomo. Tutto il materiale che è stato raccolto è stato messo in archivio. Nel progetto Pandemos, tutti i gruppi che fanno musica piemontese sono stati schedati in base alla zona, gli strumenti utilizzati, l’età dei componenti, ecc., e messi in questo archivio esclusivo. “Un archivio, non solo ha una scheda per ogni singolo gruppo ma racconta anche un tessuto, storie che si intrecciano e dei luoghi. Un archivio è vivo e può essere alimentato e approfondito, oltre ad avere un potenziale sociale, di promozione e accademico”.

A conclusione dell’incontro Bertu dei Trelilu ha intonato con la chitarra e tutta la platea la Bergëra.  

Chiunque può avere l’accesso all’archivio completo, per richiederlo è sufficiente contattare il referente del progetto Roberto Bella al numero +338/64.99.997 oppure mandare una mail a progettopandemos@gmail.com  

CharB.

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