E' stato un simbolo della lotta al tumore. Un leone fino all'ultimo: pochi mesi fa era stato anche nell'aula di Coverciano, per parlare della sua malattia in una lezione commovente e toccante.
Giorgio Rotolo non ce l'ha fatta: si è spento nel tardo pomeriggio di giovedì, vinto da un tumore.
Lui che, contro questa malattia, aveva lottato con tutte le sue forze. Una frase non banale, ma corrispondente al vero: basti pensare allo scorso anno quando, nonostante le cure, la fatica e il dolore, era stato il condottiero dello Stresa, portato in serie D al termine di una cavalcata trionfale, sintesi ed emblema di un connubio perfetto tra lui ed i suoi giocatori. Lo piange tutto il mondo del calcio dilettantistico, cui Rotolo ha dato tanto, da giocatore e allenatore.
Giocatore simbolo e capitano del Trino, che ha anche allenato. In panchina tante esperienze, sempre a Trino, Borgomanero, Rg Ticino, Baveno e poi l'ultima avventura a Stresa.